La nostra unica arma è la conoscenza.

di Maria Pia Caporuscio. Ci siamo mai posti la domanda sul perché gli uomini più intelligenti e colti, ma soprattutto più onesti, siano contro il sistema capitalistico? Non è difficile rispondere: è perché questi signori sono riusciti a capire quali siano le vere ragioni che quel “sistema” si prefigge. Perché hanno capito il meccanismo con cui ingannano le popolazioni, depredandole persino della volontà di ribellarsi. Perché hanno scoperto che tutta la ricchezza prodotta dalla classe lavoratrice, deve finire dentro le fauci di quella macchina infernale e non essere utilizzata per il miglioramento delle condizioni di vita, della società e di chi quella ricchezza produce.
Perché hanno capito che gli ingranaggi di quella macchina non devono mai smettere di accaparrarsi le risorse degli altri, per evitare di doverle spartire con gli altri. Hanno capito che tutto il male che l’umanità è costretta a subire dipende in gran parte da quella oscena macchina: le guerre, la miseria, la fame ne rappresentano il risultato tangibile. Perché hanno capito che i poveri abitanti di questo pianeta vengono educati alla schiavitù fin dalla loro nascita. Fin dalla nascita infatti viene spiegato loro che essendo nati poveri, devono lavorare per procurarsi il cibo, che il mondo è diviso in due: ricchi e poveri appunto, ottenendo in questo modo che questi disgraziati accettino tutto ciò, come cosa naturale. Più tardi sarà la scuola ad inculcare queste “verità” nelle menti dei ragazzi. E dunque gli uomini nascono crescono e muoiono senza conoscere la verità. E’ questa l’arma di questo sistema ed è questo che gli illuminati detestano. Per nostra fortuna questi uomini, (illuminati dalla luce dell’intelletto), sono riusciti a scoprire la verità e tentano in ogni modo, di rendercene parteci. Purtroppo sono poche queste voci contro e difficilmente riescono a perforare quella corazza, dietro la quale questi dannati si nascondono. E’ un’impresa improba quella di riuscire a farsi sentire, da una popolazione bombardata dagli organi di informazione, al servizio di questa potente macchina, che tenta in tutti i modi di soffocare le voci dei buoni maestri. Se si riuscisse a sottrarre perlomeno le scuole a questo feroce sistema, si riuscirebbe a formare una popolazione, non più di inconsapevoli sudditi, ma di uomini liberi. Invece le scuole, sia private che pubbliche, sono in mano al “sistema” e i ragazzi non hanno alcuna possibilità di istruirsi con questa finta cultura. Questo “sistema” che definirei “assassinio” rappresenta la più grave disgrazia dei popoli della terra. Un sistema che uccide la società, la civiltà, la giustizia, l’eguaglianza e l’amore. Un sistema che fornisce la sola e sacra ragione per scatenare una guerra di liberazione che i popoli tutti, dovrebbero scatenare contro questi rinnegati della vita, per tornare a vivere in un mondo a dimensione umana.

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