Prepariamoci alla grande bufala del “cuneo fiscale”!

A loro tutta la torta! Al popolo italiano al quale un tempo finivano almeno le briciole, neppure quelle! Al massimo, ma proprio ad essere di manica larga, dalla legge di stabilità forse arriverà un caffè o un cappuccino al giorno, ma solo nei bar più scrausi della città, s’intende! È questo, conti alla mano, il contentino che il governo Letta spera di poter concedere dopo tanti proclami, estenuanti dibattiti ed inutili promesse, attraverso la famigerata riduzione del “cuneo fiscale”. Nel complesso, a lavoratori e pensionati potrebbero arrivare, sotto forma di una tantum, circa 250-300 euro lordi, da erogare con la tredicesima del prossimo anno. Il governo, infatti, conta di mettere a disposizione circa 5 miliardi: metà sotto forma di minor prelievo fiscale per le imprese e metà a favore del lavoratore. I 2,5 miliardi per i lavoratori dipendenti si tramuterebbero in un minor prelievo fiscale di 70/80 euro all’anno. Ma i soldi non ci sono e quindi per finanziare la riduzione del cuneo fiscale, il ministero dell’Economia sarebbe intenzionato a far scattare nuove tasse o ad aumentare quelle già esistenti, con il risultato, se va bene, di azzerare il beneficio fiscale che si potrebbe trovare nella tredicesima del 2014, se non addirittura di farci andare a rimettere di tasca propria milioni di pensionati e di lavoratori dipendenti! Insomma la solita presa in giro ai danni degli italiani perpetrata da chi promette, ma non mantiene, da chi con una mano dà uno e con l’altra toglie cento!

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