La Chiesa ortodossa russa difende “l’operazione militare speciale” di Putin.

Nel sermone di oggi, mercoledì 4 maggio, pronunciato nella Cattedrale dell’Arcangelo al Cremlino, Kirill, il patriarca della Chiesa ortodossa russa,  si è schierato con forza dalla parte di Vladimir Putin e della Russia, respingendo le accuse dell’Occidente. “Noi non vogliamo combattere nessuno. La Russia non ha mai attaccato nessuno. Sorprendentemente, un Paese grande e forte non ha mai attaccato nessuno, ha solo protetto i suoi confini. Dio conceda che il nostro Paese rimanga forte, potente e amato da Dio fino alla fine dei tempi”, ha spiegato assolvendo Vladimir Putin.

Dopodiché si è rivolto a Dio affinché “rafforzi la fede, la pietà e la saggezza del popolo e dia la forza di lavorare sempre, vivere e, se necessario, combattere per preservare lo stile di vita libero e indipendente del popolo e della Russia. Possa Dio salvare il suolo russo dalla faida e dall’invasione straniera e rafforzare il credo ortodosso, che è l’unica forza spirituale capace di unire veramente il nostro popolo”.

“Crediamo che Dio ci concederà la sua misericordia e la sua grazia, anche durante questi tempi turbolenti”, ha cocncluso.

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