La bellezza della scrittura.

di Barbara Reverberi. Penso alle parole belle che mi arrivano così: scritte. Penso alla scrittura come strumento di crescita personale e come passaggio di vita per ritrovare la rotta. Penso che non potrei vivere senza una penna tra le mani e una superficie bianca e libera su cui lasciare andare i miei pensieri.

Con la scrittura nascono le civiltà e grazie ad essa, oggi, abbiamo l’opportunità di conoscere chi ci ha preceduto e di connetterci con chi ci segue.

Che sia sulla carta o per il web è una competenza della quale dobbiamo riappropriarci perché da questa dipende anche il nostro modo di porci agli altri e di coinvolgerli nelle nostre conversazioni.

Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagineSiamo così abituati alle parole che spesso non ci curiamo del loro valore, della potenza che generano in chi le ascolta, figurarsi in chi le legge. Nelle parole passa tutta l’energia e l’essenza di chi le ha pensate e riunite per dare corpo alle idee.

Quelle idee che, secondo Elisabeth Gilbert in Big Magic, sono di tutti e passano a bussare alla nostra porta affinché le possiamo cogliere e sviluppare, ma ci lasciano quando le lasciamo sole.

Nei miei percorsi di mentoring e di formazione la scrittura occupa sempre un posto d’onore. Aiuta le persone ad aprirsi e a chiarire gli obiettivi, rimette in connessione con la parte più intima e alimenta la creatività.

Per questo un esercizio che suggerisco sempre, anche per chi vuole rivedere i testi delle proprie BIO e le informazioni del proprio profilo, è di prendersi uno spazio fisico e un tempo da dedicare alla scrittura automatica.

Fate qualche respiro profondo e rilassate le spalle. Mettete una musica conciliante, il timer a 20 minuti e pensate a una domanda alla quale vorreste dare risposta. Lasciate fluire le parole. Non fermatevi. Se sentite una resistenza, ripetete l’ultima parola che avete scritto. E proseguite. Se fate errori o volete cancellare una parola, va bene. È solo per voi.

Quando avete terminato – sarà impegnativo ed energizzante – scrivete le prime 3 parole che vi vengono in mente. Potrebbero contenere suggestioni in linea con ciò che stavate cercando.

In fondo ciò che stavate cercando è un senso per unire i puntini. Anche se tra le emozioni avete raccolto un po’ di tristezza, frustrazione, segnate nella vostra agenda un nuovo appuntamento con la scrittura e con voi stessi. Che sia la sera prima di addormentarvi o la mattina appena svegli, vi farà sentire sempre meglio.

È il vostro tempo e darà forma ai vostri pensieri, che diventeranno azioni.

Potete anche scrivere per:

  • liberarvi dei pensieri negativi e delle fatiche della giornata
  • ritrovare la concentrazione
  • raccogliere le idee per un nuovo progetto
  • diventare più consapevoli delle cose belle di cui essere grati
  • chiarire i vostri obiettivi.

Altre idee? La scrittura, soprattutto a mano, ci ricollega con noi stessi e ci rende più forti e produttivi. Senza esagerare, eh 😅.

Avete già sentito parlare del journaling? È una pratica per prendersi cura di sé molto efficace e consiste nel dedicarsi quotidianamente – dal francese journal, “giornaliero” – alla scrittura personale.

Il journaling, è stato dimostrato in diversi studi:

  • alimenta la consapevolezza in noi stessi e nelle nostre capacità
  • aiuta a organizzare i pensieri
  • offre la possibilità di riflettere su sentimenti ed emozioni, rendendo quelle negative meno forti
  • permette di elaborare strategie creative

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