Juventus Campione d’Italia, nell’anno terribile del Covid-19!

di Redazione. Seppure con qualche ‘intoppo’ lo scudetto resta cucito per la nona volta di seguito sulle maglie bianconere! Con due giornate di anticipo la Juventus si laurea campione d’Italia per la 36ª volta nella sua storia, la nona consecutiva, la più sofferta: il vuoto ‘assurdo’ degli stadi deserti, il rumore sordo dei calci al pallone, le grida dei pochissimi presenti in campo, ‘porte chiuse’ e spalti vuoti, in una coda di calendario ‘strettissimo’ giocata nel caldo afoso dell’estate mentre la gente – passata la paura del Coronavirus – sta tutta al mare.

Il nono trionfo consecutivo della Juventus è, comunque, più che mai lo scudetto di Ronaldo e il match-point contro la Sampdoria lo confema pienamente. Sintetizzando in 90 minuti la stagione della Vecchia Signora. Distratta, scollata, confusa, ma ancora una volta vincente. Quasi per inerzia.

Battuta la Sampdoria per 2-0 grazie all’Allianz Stadium. Decisivo un gol di CR7 al termine di un primo tempo non proprio entusiasmante della Juve, e il sigillo nella ripresa di Bernardeschi che torna a segnare dopo un’infinità di tempo. Nulla ha potuto la Samp di Ranieri, che nonostante tanto cuore e tanto carattere non è riuscita a far male ai bianconeri.

Passano gli anni, cambiano giocatori e allenatori, ma il risultato resta sempre lo stesso: una grande Juve!

Dopo i tre titoli di fila vinti da Conte tre il 2012 e il 2014, e i cinque consecutivi centrati da Allegri tra il 2015 e il 2019, arriva il primo titolo assoluto italiano per Maurizio Sarri, chiamato a portare avanti una pesante eredità.

Uno scudetto in fin dei conti molto sudato, arrivato al termine di una stagione fuori dall’ordinario in termini extra calcistici, che ha visto l’intero paese chiuso in casa per l’emergenza sanitaria, e dove i bianconeri per la verità non hanno espresso un grande gioco. Ma quando i risultati arrivano, seppur a fatica, c’è poco da aggiungere.

Lazio, Inter e ultimamente anche l’Atalanta hanno provato fino alla fine a tener testa a questa Juve, ma non c’è stato nulla da fare.

Ronaldo e Dybala, su tutti, sono riusciti a prendere per mano la propria squadra nei momenti clou trascinandola al successo, in attesa di tornare a caccia dell’obiettivo più importante in casa bianconera: la Champions League. 

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