“Italiani rincoglioniti”? Lo scopriremo solo votando!

Silvio Berlusconi ci riprova. Alla veneranda età di 81 anni suonati torna da Bruno Vespa su Rai1, e mette la sua firma sull’«Impegno con gli italiani», facendo il paio del «Contratto con gli italiani» siglato sempre a ‘Porta a Porta’ nel 2001. Ed inizia lo show. Meno tasse per tutti. Pensioni minime a mille euro, con le mamme che avranno di più. Reddito di dignità per i più poveri. Lavoro per tutti e disoccupazione sotto l’8%. Più sicurezza con il Poliziotto di quartiere. Riforma della giustizia. Stop all’invasione africana con un piano Marshall che aiuti i migranti in casa loro. Più infrastrutture per il Sud e, infine, la ciliegina sulla torta: il ponte sullo Stretto! Più che un programma politico, sembra il palinsesto di una commedia all’italiana! Ma chi paga il conto della ‘spesa’? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, quindi pensiamo che pagare sarà sempre Pantalone, ovvero i ‘soliti fessi’! E, comunque, il copione si ripete. La scrivania è la stessa del 2001, quella passata alla storia della tv e della politica italiane, il programma è pressoché lo stesso, ma soprattutto è Lui, con qualche lifting in più e una condanna che lo esclude dal Parlamento, ad essere sempre lo stesso: un grande, impareggiabile, venditore di sogni! Renzi al confronto, è un dilettante allo sbaraglio. Ma se da quel 2001, Lui è rimasto sempre lo stesso, forse, ad essere cambiati saranno gli italiani, o bisognerà convenire con Di Battista quando dice che siamo un popolo di ‘rincoglioniti’? Lo scopriremo, solo votando, il 4 marzo!

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