Il Qe di Draghi è solo un salvagente destinato ad afflosciarsi se non nascono per davvero gli Stati Uniti d’Europa.

di Redazione. La crisi c’è e si vede ma non solo in Italia, bensì in tutta Europa. Tant’è che Mario Draghi carica il bazooka della Bce pronto a lanciare nuove misure di stimolo monetario, dal quantitative easing al taglio dei tassi, qualora non vi sia un miglioramento dell’economia europea, colpita da una serie di rischi al centro dei quali c’è la guerra commerciale innescata da Donald Trump.

E proprio il presidente Usa – che insieme alle grandi potenze mondiali non vede di buon occhio la nascita degli Stati Uniti d’Europa – su twitter lancia una dura controffensiva contro il presidente della Bce colpevole, secondo lui, di ‘svalutare’ l’euro: Mario Draghi ha appena annunciato che potrebbero arrivare altri stimoli (all’economia europea), che hanno immediatamente fatto scivolare l’euro rispetto al dollaro. Così per gli europei diventa ingiustamente più facile competere con gli Stati Uniti. Sono anni che vanno avanti così insieme con la Cina ed altri Paesi”!

Ma il salvagente che la Bce si appresta a lanciare ai paesi europei che annaspano rischiando di affogare nel mare della crisi, se non supportato da una reale e concreta volontà di dare finalmente vita agli Stati Uniti d’Europa, sarà un salvagente destinato solo a prolungare la lenta ed irreversibile agonia che attanaglia l’Europa che affonda rovinosamente nelle acque della globalizzazione!

Non possiamo essere popoli uniti soltanto dall’€uro, ma necessitiamo soprattutto di politiche economiche, fiscali, sociali e ambientali comuni. A cominciare da un governo e un parlamento europeo che governi e che legiferi, un esercito europeo che difenda, un fisco e un salario europeo che redistribuisca la ricchezza, ecc, ecc,

Per realizzare il sogno degli “Stati Uniti d’Europa” occorre che la sovranità nazionale e l’interesse particolare dei singoli staterelli, facciano un passo indietro. Ed in questa direzione c’è ancora molta strada da percorrere.

Ma fino a quando Francia e Germania continueranno a badare soltanto al proprio orticello, spingendo la Troika ad imporre politiche lacrime e sangue ad una collettività ormai esanime, con il nefasto risultato di aver stoppato l’economia dell’eurozona, resteremo a rabberciare nel tunnel di una crisi senza fine.

Affamare i cittadini con stipendi quasi sempre indecorosi, esattamente come le ricette dell’Ocse, della Bce, del Fmi prescrivono, con la partecipazione di tutto il coro del rigore, non è stata la mossa giusta.

Sbagliare è umano, perseverare sarebbe diabolico.

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1 Response

  1. M5s-Lega ha detto:

    M5s e Lega impegnano il governo a favorire uno spirito di piena collaborazione e dialogo con le istituzioni Ue, assicurando che venga preservata la sostenibilità delle finanze pubbliche in un quadro di non aumento e di progressiva riduzione della pressione fiscale, nel segno della sostenibilità sociale e senza manovre recessive, al fine di scongiurare l’effettivo avvio di una procedura d’infrazione per debito eccessivo.

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