Tra Imu, bolli, bollette, rate e canoni, secondo i calcoli fatti dalle Associazioni dei consumatori, della tredicesima rimarrà nelle tasche degli italiani neanche un 10%. Per essere più precisi, dei 34,5 miliardi di euro di tredicesime che verranno complessivamente pagate quest’anno (lo 0,5% in meno rispetto al 2011), soltanto il 9,3%, ossia 3,2 miliardi di euro potrà effettivamente essere speso da lavoratori e pensionati. A bruciare un’ampia fetta delle tredicesime, inutile dirlo, la seconda rata dell’Imu. I 4,5 miliardi che dovranno essere sborsati da chi ha la prima casa di proprietà si porteranno via il 13% dell’assegno di fine anno. Alla tassa sulla casa si affiancano bollette, ratei e prestiti per un valore di 10,3 miliardi (ben il 29,9% del monte totale). L’Rc Auto mangerà 5,3 miliardi di euro, il 15,4% delle tredicesime, mentre 4,6 miliardi di euro (con una diminuzione del 13,3% sul 2011), serviranno per pagare le rate dei mutui. Il salasso non è però ancora finito: 3,7 miliardi di euro (10,7%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 1,9 miliardi (5,5%) spariranno per il canone Rai. Un ulteriore 8,7%, pari a 3 miliardi di euro, servirà infine per pagare i prestiti contratti con banche, finanziarie, parenti, amici e conoscenti per sopravvivere, dato che stipendi, salari e pensioni non bastano più per far quadrare i bilanci. Insomma, da spendere per regali e cenone resta meno di un decimo del monte tredicesime!!!
Mah, hai messo insieme di tutto un po', con il jobs act avevi con te tutta la destra, Marchionne, e…
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Io non voto più dal 1994. Mi rivedranno nella cabina elettorale solo quando mi daranno una pensione decente