I forconi scendono in piazza. L’Italia s’è desta!?

L’Italia non ne può più! Gli italiani sono allo stremo delle forze e al limite di ogni umana sopportazione. Troppe tasse, pochi e scadenti servizi, disoccupazione ai massimi storici, lavoratori e pensionati falcidiati dall’euro, giovani che emigrano in massa, anziani abbandonati a se stessi, bambini e ragazzi senza futuro e senza speranza.

L’Italia è ferma! Ma gli italiani che continuano a pagare il debito di una crisi di cui non hanno colpe, iniziano a mostrare i primi segni di un malessere che le chiacchiere dei politicanti, degli organi d’informazione asserviti al “sistema” e di una classe dirigente vecchia, corrotta e impreparata che ha solo saputo mantenere ed accrescere benefit e privilegi, non riescono più a tenere sotto controllo.
In Italia non si compra e non si vende più niente di niente, il lavoro è più facile perderlo che trovarlo, la sanità, la scuola, la giustizia e il welfare stanno andando a puttane, peccato che pure quelle non ce la fanno più a parare i colpi di un “sistema” sbagliato.
Il Paese è allo sbando, piegato, in ginocchio. Il motore dell’economia italiana è collassato di botto sotto la mannaia del fisco e l’inconsistenza della politica che all’infuori dei fatti propri, è soltanto nociva e deleteria alla risoluzione dei problemi che affliggono gli italiani, al “bene del Paese” e al raggiungimento del “bene comune”, come lo chiamano loro per giustificare le poltrone che ‘abusivamente’ ancora occupano!
E non c’è di che meravigliarsi se poi la gente esasperata prende i “forconi” e scende nelle piazze, occupa le strade e blocca quella stessa Italia da cui imprese, artigiani, commercianti, lavoratori dipendenti, pensionati e studenti sono stati bloccati con leggi ottuse, pratiche burocratiche inutili e tasse insostenibili. 
Il fatto eccezionale, semmai, è quello di un popolo che fino ad ora ha subito, passivamente e senza muovere neppure un dito, i diktat di una politica illegittima e di una classe dirigente inetta.
E la protesta monta. E monterà ancora e sempre di più, perché la gente qualunque, i signori nessuno, coloro che non hanno voce, sono al limite della sopportazione. ‘Movimento dei Forconi’ o no, la gente si sta svegliando e si accoda alla protesta. Continuare così come s’è fatto fino ad oggi non è più possibile. 

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