I Dem sono oggi il Partito-Regime e la Cupola politica del Potere. Altro che paese libero, sovrano e democratico!

di Marcello Veneziani. Qual è il Partito italiano più allineato all’America dem di Biden e alla sua ritrovata missione armata di gendarme del mondo? Il Partito Democratico.
Qual è il partito più intruppato a fianco della linea interventista della Nato? I Dem.
Qual è il partito portavoce, emissario e ripetitore della governance eurocratica, tra commissione, corte, euro-parlamento? I Dem.
Qual è il partito che ha assunto il ruolo di guardia giurata del capitalismo globale e dei poteri economici transnazionali? I Dem.
Qual è il partito più vicino alla linea Draghi in politica estera, con l’allineamento totale tra i falchi filoatlantici? I Dem.
Qual è stato il Partito più schierato a sostegno della linea sanitaria con relativa emergenza, green pass, restrizioni e regime di sorveglianza? I Dem.
Qual è il Partito delle porte aperte ai migranti? I Dem.
Qual è il Partito che ormai ininterrottamente da anni esprime il Presidente della Repubblica, gli ultimi due perfino col bis? I Dem.
Qual è il Partito di riferimento della Rai – salvo isole obbligate in virtù dalla vecchia, a questo punto benemerita, lottizzazione- e il Partito prediletto della Grande Stampa, il referente politico dei cosìddetti giornaloni? Ancora i dem.
E qual è il Partito dell’egemonia culturale imperante, estesa al cinema, alla fiction e alle arti, quello che oggi chiamiamo il politically correct con la sua filiera di leggi e proposte in tema di storia, diritti civili, opzioni e linguaggi? Sempre i Dem.

Pur nella modestia dei suoi leader, i Dem sono oggi la traduzione de la Cappa (*) in chiave di potere politico.

Senza accorgercene, per gradi e mediante l’emergenza, è stato abolito in Italia e non solo, il bipolarismo e ogni traccia di pluralismo in politica e nella cultura, nei mass media e nei ruoli di comando, nelle scelte interne e nelle scelte internazionali. Per la prima volta nella storia della democrazia, c’è un Partito-Regime che pur raccogliendo la quinta parte del consenso dei votanti (non dei cittadini, ma solo dei votanti, che sono sempre di meno) è il riferimento unico del potere ad ogni livello.

E’ il Partito dell’Establishment, del Mainstream, che stabilisce il Canone, in un momento in cui non c’è più dialettica politica, differenza di posizioni, ma c’è solo una grande Cappa al centro, salvo spiragli di dissenso in periferia o in territori non visibili. Come in Europa governa ormai un serpentone unico, che convoglia moderati, ex-democristiani, popolari, socialisti, progressisti e liberali, così in Italia – anzi qui ancora peggio – il serpentone ha le fattezze dei Dem.

Va notato che l’area avversa ai Dem è almeno il doppio dal punto di vista elettorale, senza considerare il popolo di astenuti che disprezza il potere dem ma non ha fiducia nei partiti che vi si oppongono. È doveroso infatti aggiungere che di questa situazione la responsabilità non è solo del Partito-Regime e dei suoi complici, protettori e protetti, ma anche della resa, l’inadeguatezza, l’incapacità delle forze politiche e civili che avrebbero dovuto opporsi al potere Dem. Irrilevante pure il ruolo dei grillini che nelle ultime elezioni erano il partito più votato, ma oggi sono solo un vagone di seconda classe in coda dietro la locomotiva Dem.

Perfino ai tempi della Dc, che pure contava su un consenso stabile, largamente superiore ai Dem, per giunta in un’epoca di grande partecipazione al voto, c’era un bipolarismo, seppure imperfetto, col Pci, c’era un’opposizione di destra e c’era una costellazione di alleati del pentapartito non sempre allineati, dai socialisti ai repubblicani, ai liberali. Anche nel panorama dell’informazione, pur essendo da tempo consolidato un largo e intollerante conformismo di sinistra, c’erano pur sempre fino a pochi anni fa sfumature e opzioni diverse tra i grandi giornali, fermo restando il comune orizzonte di sfondo; si poteva ancora distinguere tra un giornale di centro-sinistra moderato e uno di sinistra (per es. Corriere della sera e la Repubblica, oltre la Stampa, il Sole 24 ore, il Messaggero, ecc.). Oggi tutte le strade portano ai Dem, senza possibilità di equivoco o esitazione. Le nozze tra sinistra e potere, tra sinistra e capitale, che annunciammo tanti anni fa, oggi hanno cementato un assetto di potere inamovibile e opprimente, come una Cupola; e insieme hanno acuito l’intolleranza nei confronti dei non allineati, a ogni livello. Non si può sgarrare.

Chiunque abbia letto in modo diverso la politica sanitaria degli ultimi due anni, la politica economica, i temi “etici”, la politica estera e ora la mobilitazione para-bellica antirussa, è stato attaccato, deriso, bullizzato, denigrato dalla Macchina Infernale che macina l’Opinione di Stato, la Gazzetta Ufficiale del Potere. Se poi a questo aggiungiamo il clima generale, l’atmosfera di conformismo coatto, la propaganda di regime e perfino la comunicazione pubblicitaria, allora ci rendiamo conto in che razza di regime ci troviamo. Non c’è più critica o dialettica ma direttamente rimozione, cancellazione, demolizione. Bannati.

I Dem sono oggi il Partito-Regime e la Cupola politica del Potere. Altro che paese libero, sovrano e democratico.

Fonte: https://www.marcelloveneziani.com/articoli/i-dem-il-partito-regime/

(*) La Cappa. Nel suo ultimo saggio La Cappa. Per una critica del presente (ed. MARSILIO), Marcello Veneziani compie la più feroce disamina della società della fine della storia, rovesciandone gli idoli e svelando gli appetiti che mascherano, i rapporti di forza che si nascondo dietro le follie del presente. Un viaggio al termine della notte dell’umanità, tra i sogni della ragione e gli incubi della tecnica, i desideri di immortalità dell’uomo proteico, senza confini, senza identità, sradicato ed errante, e la volontà di autodissoluzione dell’Occidente ossessionato dal peccato originale dell’aver fatto parte di una Civiltà. Un saggio che svela il vangelo della nuova umanità bioliberista, che alla fede nel Bene ha preferito il fanatismo dei Buoni, al senso della comunità l’isolamento solitario di un mondo interconnesso ma dissociato, che ha trasformato la morte nell’ultimo vero tabù di una società di ultimi uomini, sfruttando non l’autorità bensì l’isteria come forma di governo. Un testo straordinario in cui alla nausea dell’immersione nella contemporaneità si alterna la promessa di un futuro che per ognuno di noi si chiama destino e tradizione. Abbiamo intervistato Marcello Veneziani, per poter approfondire i temi della sua ultima fatica letteraria “La Cappa”, un testo ribelle e scomodo.

Che cos’è la Cappa e come condiziona le nostre vite?

La Cappa è quella coltre invisibile che ci opprime, ci uniforma, soffoca le differenze e ci impedisce di vedere il cielo. È come se tante nuvole sparse, ciascuna con una sua storia e una sua provenienza – sanitaria, securitaria, culturale, storica, ideologica, economica, giudiziaria, militare – si condensassero in una cappa compatta.

Come il politicamente corretto sta stravolgendo la nostra società diventando la morale dell’odierno?

Il politically correct sostituisce la realtà col canone. E’ un moralismo in assenza di morale, un bigottismo in assenza di religione, un antifascismo in assenza di fascismo. Si abbatte su molti ambiti: il sesso è uno di questi. È in atto una guerra civile dei sessi, fondata sulla negazione delle differenze. Curiosamente la società della liberazione sessuale è diventata la società della castrazione puritana in chiave femminista o lgbtq+.

Fa più scandalo un prodotto OGM o l’uomo geneticamente modificato?

Sostengo da tempo che per la follia della nostra società guidata dalle ideologie fluide dominanti, una carota geneticamente modificata è considerata un male, mentre un uomo geneticamente modificato va esaltato per la sua libertà e la sua volontà di mutare.

Molti filosofi hanno cercato, da Spengler in poi, di rappresentare il tramonto dell’Occidente, tramite la diagnosi del nichilismo e ritratti della decadenza. Secondo lei ci sono dei rimedi degli antidoti o almeno dei palliativi per l’umanità al culmine della disperazione?

Non esistono soluzioni né rivoluzioni, ma predisposizioni e spiragli. E’ importante che si affili la spada dell’intelligenza per dare l’assalto al cielo; ma questa volta non per buttar giù gli dei, come nel passato, ma per sgombrare il cielo dalla cappa.

Che cosa intende per Bioliberismo?

E’ il liberismo applicato alla sfera biologica. Vivi come vuoi e muori quando vuoi, sopprimi una vita se complica la tua, usa pure droghe leggere e non solo. Quel che contano sono i desideri e il suo libero mercato. Il paradosso della nostra epoca è che al bioliberismo nella sfera privata e biologica fa riscontro un regime di controllo e sorveglianza come mai era accaduto. Liberi di farsi e disfarsi, ma all’interno della Cappa.

Progetti per il futuro?

Tra i miei progetti, è pronto da tempo un libro di aforismi in cui confluiranno anche i cento pensieri di Centaura

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5 Responses

  1. John ha detto:

    Con i 100.000 problemi che attanagliano l’Italia, il governo Draghi intende inviare armi all’Ucraina.
    Quando, quando, quando, i governati pagati profumatamente dal Popolo, inizieranno a fare gli interessi degli ITALIANI?
    Ponti d’oro a chiunque arriva, briciole a chi è Italiano.
    Entro il 2050 la razza latina italica sarà una minoranza, in una Babele voluta fortemente dal PD.
    L’incapacità del centrodestra di ooporsi a questo insano disegno è un dato di fatto.
    In quali mani siamo, poveri i nostri figli e nipoti!!!!!!

  2. Raimond ha detto:

    l regime nazista ucraino impedisce ai trans di lasciare il Paese sulla base, corretta, che sono uomini e possono quindi combattere. È il corto circuito dell’ordine liberale globale. Da un lato si è ritrovano a sostenere la feccia nazista di Azov pur di impedire che l’Ucraina si riavvicinasse alla Russia. Dall’altro si ritrova a sostenere il gender e la lobby gay che sono respinti dagli stessi nazisti. Questa è la dimostrazione pratica che il globalismo è una ideologia che va contro la storia e le differenze culturali e politiche che esistono non solo tra i vari popoli, ma anche all’interno delle stesse società. Il globalismo vuole mettere assieme il bianco con il nero, il nazista con l’omosessuale e la femminista con il musulmano integralista. È semplicemente l’apoteosi del caos della Babele del Nuovo Ordine Mondiale alle quali i poteri globali aspirano. Alla fine sono le sue stesse insanabili contraddizioni a far crollare l’ideologia globalista. Alla fine il globalismo distrugge sé stesso.
    https://www.zerohedge.com/geopolitical/ukraine-blocks-trans-women-refugees-they-are-men-must-go-back-fight
    ZeroHedge

  3. Donato ha detto:

    Per quasi due anni, il regime mediatico internazionale ha praticamente negato l’esistenza del computer portatile di Hunter Biden. Il New York Times era arrivato a definirlo come una opera della fantomatica “disinformazione russa”. Oggi lo stesso New York Times arriva ad ammettere che lo scandalo riguardo a quel computer era vero. Su quel portatile c’erano e ci sono le prove della corruzione di Hunter Biden. Ci sono le prove dei suoi sporchi affari con la società ucraina del gas, Burisma. Ci sono le prove delle tangenti ricevute dalla dittatura comunista cinese. Ci sono le prove del suo coinvolgimento nella rete pedofila. Il fatto che solamente ora i media americani riconoscano l’esistenza di quel portatile fa pensare anche qualcos’altro. Su quel computer potrebbero esserci anche le prove di reati e scandali che vedrebbero coinvolti direttamente gli organi dell’informazione mainstream americana, quali il New York Times o il Washington Post. Quel portatile è una vera e propria arma nucleare che può far saltare l’intero stato profondo di Washington. E il dito sul bottone di quell’arma è quello di Donald Trump.
    https://www.wsj.com/articles/all-the-news-thats-finally-fit-to-print-hunter-biden-laptop-new-york-post-new-york-times-joe-biden-11647637814

  4. Flavius Ezius ha detto:

    Qualcuno nello statoItaliano farebbe bene a tenere in mente che Vladimir Putin è perfettamente a conoscenza di quanto accaduto a Bergamo nel marzo del 2020. Putin sa perfettamente che molti pazienti morirono e che il coronavirus influenzale non ebbe alcuna responsabilità in quella strage. Putin sa anche che la macabra sfilata delle bare fu pensata per terrorizzare l’Italia intera. Putin è a conoscenza di quella verità che può definitivamente spazzare via gli uomini del regime di Conte che oggi sono gli stessi uomini che siedono sui banchi del regime di Draghi. Coloro che fanno la voce grossa con la Russia potrebbero presto pentirsi di questa loro folle e sciocca arroganza.

  5. Fulgenzio ha detto:

    Ha riempito la ITALIA di immigrati, non certo per carità cristiana

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