Grillo: Renzie ce l’ha più grosso di tutti, o per lo meno lo crede!

Stefano Fassina se ne vergogna, Gianni Cuperlo lo considera uno sbaglio, Angelino Alfano canta non si sa bene di quale vittoria e lui, il Beppe nazionale, sferza così il segretario del Pd dopo il fatidico incontro con il Cavaliere, al Nazzareno:  “Renzie ce l’ha più grosso di tutti, o per lo meno lo crede. Lui è lì perchè l’hanno votato 3 milioni di persone delle primarie. Gabibbo compreso. La Profonda Sintonia con un pregiudicato al quale vengono affidate le sorti del Paese attraverso una nuova legge elettorale è un’allucinazione.“. Il leader del M5S commenta così l’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi: “Non può succedere che chi è stato scaraventato fuori dalla finestra del Senato per frode fiscale dal M5S con i voti del PD sia chiamato a fare le leggi dal PD. Chiunque sano di mente non ci può credere. È un’allucinazione. Chiunque sano di mente non ci può credere. È un’allucinazione. Suvvia, non può essere che il pregiudicato entri un sabato pomeriggio nella sede del PD di Roma come se fosse Augusto portato in trionfo. Non è vero, non è vero, NON È VERO! Le leggi si fanno in Parlamento non in una stanza con due extraparlamentari, uno in attesa del gabbio. Ripetiamolo davanti allo specchio con gli occhi chiusi che è una fantasia malata della nostra mente e l’immagine di una democrazia trasformata in farsa e in dittatura forse scomparirà. Profonda Sintonia, Profondo Rosso, Sprofonda Italia. L’Italia è in preda alle allucinazioni e ai dejà vu. Ieri sono riapparsi D’Alema che stringeva la mano allo statista Berlusconi della Bicamerale e Veltroni fotografato accanto all’amico Berlusconi sovrapposti a Renzi e in Profonda Sintonia con il pregiudicato Berlusconi. Le allucinazioni hanno origine in assenza di una qualsiasi realtà esterna. Vediamo, udiamo, percepiamo cose che non esistono. Eppure sono presenti nella nostra mente. Le crediamo reali. Noi riteniamo possibile che Berlusconi possa esistere in una democrazia. Riteniamo che i conflitti di interesse, i suoi processi, le sue frequentazioni mafiose con personaggi come l’eroico Mangano, siano fole, balle, invenzioni. Le allucinazioni, come scritto dal neurologo Oliver Sacks, tendono ad allarmare. Spaventano. Per questo ci sono le cure. Noi, al posto degli psicofarmaci abbiamo i giornalisti. Ci tranquillizzano. Dicono che è per il bene del Paese. Quel ragno gigantesco e peloso al centro della stanza è in realtà una farfalla variopinta. Berlusconi è, di volta in volta, un riformatore, uno statista, un perseguitato. L’italiano è inerme di fronte a questo fenomeno allucinatorio che dura da vent’anni.”.

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