Gabriella Martinelli e il suo ultimo album “Tutto daccapo”.

di Alberto Sigona. Ciao Gabriella, per iniziare ti chiedo come è andato il tuo ultimo album “Tutto daccapo”?

Foto di Andrea Morelli

Ho pubblicato “Tutto daccapo” da pochi mesi e sono molto felice dell’affetto che sto ricevendo. Ho scritto questo disco durante il lockdown. Mi sono immersa nella lettura, nella scrittura e nella pittura, altra mia grande passione. È un disco nato da nuovi respiri, in modo artigianale, dove ogni canzone ha il suo vestito.
Parlo di nuove sfide, di cambiamento, di coraggio. “Tutto daccapo” è una riflessione sulla libertà, su quanto sia importante proteggerla con tutte le nostre forze, tagliando qualche nodo di troppo quando serve e vivendo da visionari con le mani sul mondo.
Ho scelto un sound esplosivo che spero arrivi come una grande botta di vita.

Hai visto il Festival di Sanremo?

Si certo. Ho apprezzato molto LRDL, Ditonellapiaga con Rettore e trovo giusta la vittoria di Mahmood e Blanco.

Ti piacerebbe un giorno tornare sul palco dell’Ariston?

Foto di Edoardo Conforti.

Certo che si! Sanremo è stata un’esperienza costruttiva che mi ha lasciato tanto sia dal punto di vista umano che lavorativo. Il palco dell’Ariston vibra di energia fortissima. Poi ho conosciuto tanti professionisti e ho mangiato dei carciofi incredibili 😉
Unica pecca: è durato tutto troppo poco, tocca tornarci.

Tu sai suonare molto bene diversi strumenti, chitarra, basso, pianoforte ed ukulele: qual è il tuo preferito, quello con cui riesci meglio ad esprimere le tue emozioni?

Probabilmente la chitarra perché è lo strumento che suono di più e con il quale scrivo più facilmente. Poi c’è il basso, che suona le note che ti prendono lo stomaco, quelle che ti fanno esplodere il cuore. Mi piace sperimentare e sono continuamente alla ricerca di emozioni sconosciute anche attraverso lo studio di strumenti per me nuovi.

Cosa c’è nella tua vita oltre alla musica?

Ci sono i viaggi che in questi ultimi anni mi sono mancati tantissimo. Ci sono gli amici, l’amore e altre grandi passioni come la pittura.  Pittura e musica hanno molto in comune, scompare ogni confine nella cultura. Posso impiegare intere giornate sullo stesso dipinto o metterci solo mezz’ora, esattamente come mi succede quando scrivo canzoni.
E poi i quadri come la musica hanno vita infinita, dentro c’è il mondo intero e ognuno può vederci quello che vuole.

Com’è Gabriella nella vita privata? Quali sono i tuoi migliori pregi ed i tuoi peggiori difetti?

Sono una sognatrice con la valigia sempre aperta. Vivo con i miei strumenti e ho una passione sfrenata per le scarpe e per i carboidrati. Mi piace rischiare e vivo tutto quello che faccio con grande entusiasmo e determinazione. Sono testona e un po’ disordinata, adoro i calzini spaiati.

Foto di Edoardo Conforti

Tornando alla musica, se dovessi realizzare un album di cover, quale artista prenderesti in considerazione?

Non c’ho mai pensato. Tra i miei artisti preferiti ci sono: David Bowie, St. Vincent, Springsteen, Dalla. Difficile sceglierne uno solo.

Qual è la citta più bella in cui ti sei esibita e quella in cui ti piacerebbe esibirti?

Lione è tra le città più belle in cui credo di essermi esibita e di cui conservo ricordi pazzeschi. Però senza andare fuori dalla nostra Italia meravigliosa, potrei dirti anche Matera: ho cantato in un luogo fiabesco sui Sassi di Matera, così come non dimenticherò mai un concerto bellissimo al centro della Val Camonica,  immersa nella natura. Non ho mai suonato in Sardegna, mi piacerebbe molto.

Quali sono i tuoi progetti prossimi?

Uscirà presto un altro singolo tratto dall’album e
partirò con un tour che è stato anticipato da due appuntamenti speciali a Dicembre, uno a Largo Venue di Roma, l’altro all’Arci Bellezza di Milano.

10 Hai un sogno proibito da realizzare?

Ne ho tanti. Ma non posso dirtelo, altrimenti poi non si realizzano. 🙂

Grazie di cuore, ti auguriamo il meglio per il futuro!!! Si ringrazia FABIO TIRIEMMI (Big Time) per la collaborazione.

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