Ecco a voi le liste. E adesso votateli, se avete coraggio!

Tanta attesa per le liste dei candidati al parlamento italiano, tanti commenti e tante chiacchiere, spesso e “mal”volentieri inutili. Come la ‘balla spaziale’ delle “preferenze”, ovvero che siano i cittadini a decidere “la persona” che andrà a rappresentarli in parlamento.
Una balla colossale, perché “le liste elettorali” le fanno e le continueranno sempre a fare i partiti nelle segrete stanze e la scelta dell’elettore sarà comunque una ‘seconda scelta’ che – per forza di partito – non potrà che cadere su uno di quei nomi lì, non si scappa. C’ha provato il partito di Beppe Grillo, con la democrazia dal basso, con l’uno vale uno, con la piattaforma Rousseau, a far scegliere i candidati con un ‘click’, ma quel sistema si è poi rivelato… ‘poco trasparente’! È forse casuale che il cammino politico di Grillo e del M5S si sia separato proprio adesso, prendendo due strade diverse, almeno sul web? Peccato! È stato, comunque, un bel tentativo, lodevole, almeno negli intenti… Morale della storia: tutti i partiti, nessuno escluso, si scelgono i propri candidati da sottoporre al “silenzio-assenso” dei cittadini-elettori. Quindi, rassegniamoci alle liste ‘calate dall’alto’. Il cittadino-elettore, anche stavolta, si ritroverà davanti ai simboli dei partiti con sotto riportati i ‘nomi’ dei potenziali parlamentari scelti dalle segreterie politiche. Chi vorrà esprimere una ‘preferenza’ potrà farlo, sì, ma restando dentro quel recinto, costretto ad avallare con la sua preferenza un candidato che il partito ha già ‘preferito’. Credere o sperare il contrario è impossibile, roba da sognatori!

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