Draghi a Zelensky: “L’Italia vuole l’Ucraina nella UE. Aiuti militari alla resistenza”!

VLADIMIR PUTIN PAPA FRANCESCO JORGE MARIA BERGOGLIO

“Caro popolo italiano, oggi ho parlato con sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti”, così ha esordito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento con il Parlamento italiano. A Papa Francesco “io ho risposto che il nostro popolo è diventato l’esercito”, ha detto il presidente ucraino ricordando quanto l’Ucraina ha visto il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue”. “Italia ha aperto il cuore e le porte all’Ucraina”.
“L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare citta ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”. “Una settimana fa ho parlato ad un incontro a Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani di portare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi, ora sono ora 117, a causa del procrastinarsi della guerra. Con la pressione russa ci sono migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi”.

“A Kiev – aggiunge – torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti”

“Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili”, ha continuato. “Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”.

“Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa è una guerra creata per decine di anni da una sola persona, che ha guadagnato molti soldi con le esportazioni di petrolio e gas” e ora li usa per la guerra, ha detto Zelensky. 

La replica di Draghi. “La resistenza di tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”, ha detto il premier Mario Draghi in occasione del videoincontro alla Camera con il presidente ucraino Zelensky. “Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza”, ha ribadito Draghi. “Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea“. “In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi” vicini a Putin, ha ricordato il premier . A chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza, di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con aiuti, anche militari, alla resistenza”, così Mario Draghi ha concluso il suo intrevento.

“L’TALIA VUOLE L’UCRAINA NELL’UNIONE EUROPEA, AIUTI ANCHE MILITARI ALLA RESISTENZA”, suona come una dichiarazione di guerra!? 

Una standing ovation dei parlamentari italiani ha accolto l’immagine in diretta proiettata sui video dell’Aula della Camera del presidemte ucraino Zelensky. Applausi a spellamani!
Ora va bene essere solidali nei confronti dell’Ucraina e del suo popolo – ci mancherebbe altro! – ma ciò non significa dover assecondare una propaganda mirata ad alzare il tiro su richieste incessanti di armi e di interventi bellici come la no fly zone o l’invio di truppe che comporterebbero per l’Italia e l’Europa l’ingresso ufficiale in un conflitto mondiale.

Tutti noi siamo contarri alla violenza e alla guerra. Tutti vogliamo la pace e vivere in un mondo libero, giusto e democratico. Ma il governo italiano, il parlamento e la stampa mainstream con queste prese di posizione, anziché favorire il processo diplomatico che potrebbe portare alla pace, alimentano l’escalation del conflitto, col rischio di scatenare la terza guerra mondiale!

Dire cheL’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europeae che è disposta di fronte ai massacri a rispondere “con gli aiuti, anche militari, alla resistenza”, come ha sottolineato Draghi, quando Putin ha invaso l’Ucraina proprio per socongiurarne l’ingresso nella Nato e nella Ue minacciando la terza guerra mondiale per una tale eventualità, non è stata certo una mossa felice.

Siamo a rischio di una terza guerra mondiale, è questo quello che vogliamo?

Mai sia e che Dio ci scampi!

L’intervento di Zelensky a Montecitorio, a nostro modesto avviso, è stata una forzatura e un’operazione di marketing che forse sarebbe stato meglio evitare, soprattutto per un paese che come il nostro non ha nessuna voce in capitolo e che è il fanalino di coda del mondo intero in tutto e per tutto.

You may also like...

11 Responses

  1. Discorso Draghi ha detto:

    A nome del Governo e mio personale, voglio ringraziare il Presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza.
    Dall’inizio della guerra, l’Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del Presidente Zelensky e dei cittadini ucraini.
    Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, lei ha detto.
    L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore.
    La resistenza di Mariupol, Kharkiv, Odessa – e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del Presidente Putin – è eroica.
    Oggi l’Ucraina non difende soltanto se stessa.
    Difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza
    Difende quell’ordine multilaterale basato sulle regole e sui diritti che abbiamo faticosamente costruito dal dopoguerra in poi.
    L’Italia vi è profondamente grata.
    La solidarietà mostrata dagli italiani verso il popolo ucraino è enorme.
    Penso agli aiuti sanitari, alimentari, e di ogni genere che i nostri concittadini hanno inviato da subito verso l’Ucraina.
    E penso all’accoglienza dei rifugiati – oltre 60.000 dall’inizio della guerra, la maggior parte dei quali donne e minori.
    Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole ai profughi ucraini, con quel senso di accoglienza che è l’orgoglio del nostro Paese.
    Continueremo a farlo, grazie al lavoro incessante e alla grande professionalità delle Regioni, dei Comuni, della Protezione Civile, degli enti religiosi, di tutti i volontari.
    Perché davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte.
    Il Governo e il Parlamento sono in prima fila nel sostegno all’Ucraina.
    Sin da subito, abbiamo offerto aiuti finanziari e umanitari e abbiamo risposto, insieme ai partner europei, alle richieste del Governo ucraino di assistenza per difendersi dall’invasione russa.
    Siamo pronti a fare ancora di più.
    Abbiamo attivato corridoi speciali per i minori orfani e ci siamo impegnati in particolare per il trasferimento di persone fragili e malate.
    Voglio ringraziare di nuovo il Parlamento – la maggioranza e il principale partito di opposizione – per aver approvato queste misure con unità e convinzione.
    Nel decreto approvato venerdì, abbiamo poi stanziato nuovi fondi per finanziare lo sforzo di accoglienza verso i cittadini ucraini.
    Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche a trovare un lavoro e a integrarsi nella nostra società.
    Come hanno fatto i 236.000 ucraini che già vivono in Italia, a cui va ancora una volta tutta la mia vicinanza.
    Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei e del G7 hanno l’obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati.
    Davanti alla Russia che ci voleva divisi, ci siamo mostrati uniti – come Unione Europea e come Alleanza Atlantica.
    Finora, queste sanzioni hanno colpito duramente l’economia e i mercati finanziari della Russia, e i patrimoni personali delle persone più vicine al Presidente Putin.
    In Italia abbiamo congelato beni per oltre ottocento milioni di euro agli oligarchi colpiti dai provvedimenti dell’Unione Europea.
    Siamo anche impegnati per diversificare le nostre fonti di approvigionamento energetico, così da superare in tempi molto rapidi la nostra dipendenza dalla Russia.

    Allo stesso tempo, vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa.
    Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il processo di ingresso nell’Unione Europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un’integrazione funzionante.
    Voglio dire al Presidente Zelensky che l’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo.
    L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea.

    Quando l’orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento, proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, i valori democratici.
    A chi scappa dalla guerra, dobbiamo offrire accoglienza.
    Di fronte ai massacri, dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza.
    Al crescente isolamento del Presidente Putin, dobbiamo opporre l’unità della comunità internazionale.
    L’Ucraina ha il diritto di essere sicura, libera, democratica.
    L’Italia – il Governo, il Parlamento, e tutti i cittadini – sono con voi, Presidente Zelensky.
    Grazie.

  2. Web ha detto:

    La guerra è sempre sbagliata e noi la stiamo incentivando inviando armi per combatterlla. assurdo qunto drammatico!

  3. EllaBella ha detto:

    …ma Draghi per parlare in quel modo “L’Italia vuole l’Ucraina nella UE. Aiuti Militari alla resistenza” sa qualcosa che noi non sappiamo? Stiamo per entrare nella TERZAGUERRAMONDIALE?

  4. Filomena mi ha detto:

    Non capisco perché i Nostri Governanti Ci vogliano allegramente portare alla fame o alla terzaguerramondiale (o a entrambi).
    Perché non bastano gli aiuti umanitari?
    Perché dobbiamo farci coinvolgere in un conflitto che NON Ci appartiene?

  5. Cassia ha detto:

    …ma è brutto dire che Zelensky che evoca continuamente la NoFlyZone e la terzaguerramondiale ha letteralmente rotto le palle?

  6. greta ha detto:

    Invito a tutti i giornalisti che tifano terzaguerramondiale, con i continui appelli alla NoFlyZone e alla fornitura di armi all’#Ucraina: alzatevi dalle poltrone, prendete un aereo, recatevi presso un centro di reclutamento ucraino e combattere al fronte.

  7. Bea ha detto:

    Zelensky che fa video collegamenti con tutto il mondo chiedendo la NoFlyZone e che cerca di impietosire gli interlocutori mettendo il dito nella piaga su quello che è successo al loro popolo e poi invoca la terzaguerramondiale vi pare normale????? A me no .

  8. Felice ge ha detto:

    Zelensky e Biden ci stanno trascinando verso la terzaguerramondiale e voi #parlamentari ci state cascando come degli ingenui… Fermatevi prima che sia troppo tardi…

  9. Camilla ha detto:

    Nessuno sta operando per la #pace. Il mondo si e’ diviso tra chi incita alla #terzaguerramondiale e chi si fa i cazzi propri. Nel mezzo ci siamo noi, che tra poverta’, pandemia e restrizioni energetiche galleggiamo per arrivare a fine mese e preghiamo che esista ancora il bene!

  10. gIò ha detto:

    Un manipolo di cialtroni sta ascoltando un comico che ci sta conducendo alla #terzaguerramondiale

  11. M.B. ha detto:

    Se devo essere sincero mi è parso più corretto il discorso di Zelensky rispetto a quello di Draghi.
    Il Presidente ha la pessima abitudine di scavalcare il Parlamento. Magari saremo tutti d’accordo ma spetterebbe al Parlamento dire che l’Italia vuole l’Ucraina nell’UE non a lui, col rischio di scatenare la terza guerra mondiale!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *