Italiani in uscita. Migranti in entrata.

Gli italiani sono sempre più poveri, emigrano, muoiono e non fanno più figli. Stipendi e pensioni ai minimi storici, disoccupazione e precarietà, tasse e costo della vita mai ad un prezzo così elevato, welfare in caduta libera e milioni di migranti che premono sui nostri confini per prendere il posto degli italiani e sostituirli, fotografano la realtà di un Paese ancora dentro il tunnel, impantanato fino al collo nelle paludi di una crisi senza fine! 
Pertanto, senza andare a scomodare nessuno dei grandi ‘soloni’, è palesemente evidente che siamo un Paese vecchio e in decrescita, sia demografica che economica. Gli italiani invecchiano nell’indigenza e quei pochi ragazzi rimasti ancora in suolo patrio campano alle spalle di nonni e genitori che lo Stato trattiene fino a 70 anni sul posto di lavoro con quattro soldi di stipendio e una futuribile pensione da fame! Prendere o lasciare, altrimenti ci sono migliaia di migranti pronti a sostituirli per molto meno! Insomma, il peggio non è morto mai, e loro, i migranti, sono quel peggio che certa politica intende ‘cavalcare’. Perché i migranti si accontentano del minimo indispensabile e le buche stradali, i sacchetti dell’immondizia che invadono i marciapiedi, i mezzi pubblici che non passano mai, ecc, ecc, sono musica per orecchie abituate a sentire soltanto il rumore della fame nera! Insomma, in Italia è in atto un ‘ricambio demografico’, una ‘sostituzione degli italiani’ che muoiono o fuggono via, con un numero sempre maggiore di migranti che viene qui a rimpiazzarli, senza grandi pretese, almeno per il momento. E una certa politica, per le ragione già esposte, sostiene e spinge l’invasione, blaterando che questa gente sarebbe una risorsa per la nostra economia. Balle. Dacchè la stragrande maggioranza degli immigrati, senza considerare gli irregolari, spediscono puntualmente i soldi nei paesi d’origine e li sottraggono al ricircolo economico nazionale, programmando, peraltro, di andare a svernare nella terra natia allorquando l’età della pensione l’avranno raggiunta loro. Alcuni, poi, soprattutto gli orientali, tengono in piedi vere e proprie ‘economie parallele’, impermeabili al fisco. Per non parlare di coloro che lavorano in nero! La verità è una sola: questa ‘invasione’ è una risorsa soltanto per chi ci specula soprain tutti i sensi!

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