Domenica si vota per le Province. Ma non erano state abolite?
ma per modo di dire. Tant’è che dopodomani si vota per eleggere Presidente e assemblee provinciali, ovvero si vota per qualcosa che, almeno sulla carta, non c’è più! E la stessa cosa avverrà con il Senato. In teoria – se va in porto la riforma costituzionale di Renzi – il Senato viene abolito. Il fatto è che al posto del ‘vecchio Senato’ ci sarà un ‘nuovo Senato’, con la differenza che i senatori non saranno eletti direttamente dai cittadini, ma selezionati dai Consigli Regionali che eleggeranno con metodo proporzionale i senatori tra i propri componenti. Sarà un Senato composto da 100 membri, 95 scelti dalle Regioni (21 devono essere sindaci) e 5 dal Presidente della Repubblica. “Loro”, i sostenitori della Riforma Costituzionale, caldeggiano il “Sì” come antidoto alla “lentezza” delle istituzioni, adducendo forti risparmi di spesa e provvedimenti legislativi più rapidi. Ma noi, che non portiamo l’anello al naso, non ci lasciamo fregare: i costi della politica, tutto sommato rimarranno comunque gli stessi, spicciolo in più o in meno, e per quanto riguarda la rapidità di approvazione delle leggi è una balla colossale. Infatti, “Loro”, quando vogliono, le riforme le approvano in un battere d’occhio: Lodo Alfano, Riforma Fornero, Canone Rai, Rinnovo delle missioni all’estero, Aumenti stipendiali della “casta”, docet: quando certe leggi gli fanno comodo le approvano eccome, di corsa!!!
Gli italiani attendono i sindacati al varco: i futuri rinnovi contrattuali, la riforma delle pensioni. Non sapevo che queste cose…
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…