Comprare casa con medie e statistiche!

Medie, statistiche e sondaggi, come il famoso pollo di Trilussa, fanno comodo solo a chi deve giustificarsi di aver mangiato oltre il suo anche il pollo altrui! Insomma, certi numeri che si danno, fanno comodo solo a chi li commissiona, non a chi li vive direttamente sulla propria pelle, soprattutto quando si pretende di fare le parti uguali tra disuguali! La matematica – come si usa dire – non dovrebbe essere un’opinione, ma molte valutazioni numeriche sono opinabili. Siamo inondati dalle statistiche e ci piovono addosso migliaia di numeri! Su ogni sorta di argomento ci somministrano numeri di ogni specie. Raramente abbiamo il tempo di chiederci che cosa vogliano dire! Anche molte notizie e valutazioni che non sono esplicitamente numeriche derivano da qualche specie di dato statistico che non è neppure citato, perciò si rischia di crederci senza sapere su che cosa è basata un’opinione troppo spesso presentata come se fosse un fatto o un’incontestabile verità. Lo fanno apposta? Spesso sì. Dati e statistiche si possono manipolare per tentare di dimostrare questa o quella tesi, ipotesi o preconcetto. Ma è ancora più frequente che si tratti di errori o superficialità, cose citate o riferite senza verificarne l’attendibilità o il significato. Non è raro che siano spesso in gioco tutti e due i fattori (deformazioni consapevoli e stupidaggini involontarie) con conseguenze che sarebbero comiche se non fossero pericolose. Un caso emblematico è il mercato immobiliare italiano. Soffre, ma non affonda come è avvenuto invece in altri paesi europei. Ed eccoci alle famigerate medie! Il costo medio di un’abitazione di 100 mq nel Belpaese è di circa 160.000 euro, con una media di 1.584 euro al mq. Sempre restando sulle medie, che naturalmente faranno indignare gli abitanti dei grandi centri, per l’acquisto di una simile abitazione è necessario un mutuo a 23 anni, con una rata media di 700 euro al mese. I dati sono stati presentati dal sottosegretario all’economia Vieri Ceriani e sono contenuti nel rapporto immobiliare 2012, realizzato in collaborazione da Agenzia del territorio e Abi. Come tutte le medie, ovviamente, queste cifre faranno adirare molti cittadini italiani che vivono nelle grandi città e dove i numeri che circolano son ben altri!!!

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