Che strano paese è il nostro: milioni e milioni di pecore!

Che strano paese è il nostro! Aumenta l’iva, aumenta l’acqua, l’elettricità, il telefono, il gas, l’imu, l’immondizia, la benzina, l’autobus, le tasse. Insomma aumenta tutto in questo paese, tranne gli stipendi e le pensioni. E tutti pagano, zitti e mosca!
Peccato che tutta questa gran montagna di soldi, indebitamente sottratta alle tasche degli italiani, non serva poi a nulla, dal momento che in Italia sono davvero pochi i servizi pubblici che funzionano bene, e che i soldi che forzosamente prelevano a famiglie e imprese non gli bastano mai, visto e considerato che il debito pubblico cresce di ora in ora! E tutti pagano, zitti e mosca!
Che strano paese è il nostro! Ma dove vanno a finire tutti i nostri soldi? E perchè li vanno sempre a prendere dalle pensioni e dalle buste paga e non dai piccoli e grandi evasori? Ogni giorno ti risvegli con una nuova tassa e i servizi pubblici che fanno letteralmente pena. Aumentano a loro piacimento l’irpef comunale e regionale andando a mettere direttamente le mani dentro la busta paga, aumentano di nuovo l’iva, aumenteranno i ticket sanitari e i biglietti dei mezzi pubblici. Insomma non passa giorno senza un “aumento” e un “balzello”, senza che ti ritrovi in fila alle Poste a pagare. E tutti pagano, zitti e mosca! 
Perché c’è sempre qualcosa da pagare, in questo strano paese! E il popolo bue, o almeno quel 50% degli aventi diritto, continua a votare per chi vende fumo in cambio di rapine e per chi ci ha ridotto in questo stato pietoso e continua ad infierire sui “soliti noti”! E tutti pagano, zitti e mosca!
Che strano paese è il nostro! Un popolo di pochi ladri, furbi e profittatori, ma soprattutto di tanti pecoroni. Tante pecore, troppe: migliaia di pecore, milioni e milioni di pecore. Sì, siamo un popolo paziente, depresso, umiliato, salassato e rassegnato a lasciarsi fare di tutto: un popolo che subisce in silenzio, che si mette in coda, che paga, paga, paga, zitto e mosca… un popolo di pecoroni!

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