Cari politici ci avete messo in un bel ‘casino’, adesso sta a voi tirarci fuori!
Questa esortazione semplice, franca ed imperiosa è la volontà che forse riesce a sintetizzare in maniera brusca ed umile il ”sentiment ” diffuso del popolo italiano, dalle Alpi a Lampedusa, dopo quasi due mesi di tentativi rissosi ed esclusivamente tattici di comporre un governo, documentati minuziosamente con una sorta di accanimento terapeutico dai mass media. Chi segue la politica (quasi tutti perchè siamo ”un popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di allenatori e politologhi”) avrà certamente notato che in questi ultimi anni questa ha rivolto caparbiamente l’attenzione soprattutto sulla ‘propria situazione’ frammentando così il quadro istituzionale italiano, esprimendo spesso solo interessi molto particolari ed ormai lontani dai grandi temi storici e culturali fondanti il Paese. Da questo è nata una progressiva ondata di protesta, che ha trovato espressione nel M5S fondato da Casaleggio e Grillo, alla quale i nostri politici invece di capire, interpretare e risolvere i temi proposti, non hanno saputo rispondere continuando nell’opera di ‘atomizzazione’ del quadro politico nazionale, come se tali manovre potessero nascondere il caos totale in arrivo. Ed invece è arrivato! E non si può risolvere neppure con altre elezioni politiche spesso invocate. Siamo in presenza di un nodo a maglie strette che debbono ora, con pazienza e disinteresse personale o di gruppo, essere sciolte ponendo al primo posto delle trattative i reali temi di malcontento generale che sono: sicurezza e lavoro vero.
Io non voto più dal 1994. Mi rivedranno nella cabina elettorale solo quando mi daranno una pensione decente
Mandare in pensione un lavoratore dopo i 65 anni di età è un retato, è un OMICIDIO PREMEDITATO!
Se io godessi dei privilegi di uno della Casta vorrei Quota10000000000000 per la mia futura pensione
Datemi uno stipendio da Parlamentare come uno di lorsignori e vi giuro che rimango a lavorare fino a 100 anni!
Ladri di vita