Calenda: Per ridurre le emissioni serve il nucleare.
Ci sarebbero tre strade perseguibili per raggiungere l’obiettivo: utilizzare solo fonti rinnovabili, utilizzare un mix di fonti rinnovabili e gas naturale o utilizzare un mix di fonti rinnovabili e nucleare.
La prima opzione non è però attuabile, perché in Italia c’è poco vento e saremmo costretti a puntare sul fotovoltaico. Rispetto all’eolico però il fotovoltaico ha un grosso problema di accumulo, perché il sole non brilla di notte e brilla molto poco d’inverno. L’energia andrebbe quindi accumulata il giorno per la notte e l’estate per l’inverno. L’attuale livello di sviluppo delle tecnologie di accumulo non rende questa opzione sostenibile.
Per motivi analoghi, anche la seconda strada non è percorribile, infatti le tecnologie di accumulo e stoccaggio della CO2 non sono ancora mature. Quindi, se è vero che il gas è la fonte fossile che inquina di meno e di conseguenza va usata come energia di transizione – come diciamo da tempo – non può essere una soluzione di lungo periodo.Per questo l’unica opzione seriamente praticabile in Italia è la terza. Il mix di fonti rinnovabili e nucleare. Infatti, questa soluzione ha un minor impatto ambientale – le centrali elettronucleari non emettono CO2 – e ci consente di raggiungere la neutralità in meno tempo ed è la meno costosa.
Anche Matteo Richetti ha dedicato una puntata di “ColAzione con Matteo“, il podcast di Azione, al tema del nucleare. Per riascoltarla cliccate qui.
Sul nucleare c’è grande pregiudizio, soprattutto per la questione della sicurezza. Ma è ora di fare chiarezza.
Ne è prova l’incidente di Fukushima dove la centrale giapponese, più vecchia di vent’anni rispetto a quella di Chernobyl, ha resistito al quarto terremoto più forte mai registrato.
Sulla transizione ambientale, come su tutto il resto, si può scegliere se raccontare favole – e lo fanno in molti – o dire le cose come stanno.
Il nucleare è l’unica strategia che può consentire all’Italia di salvaguardare l’ambiente, aumentare la sicurezza energetica e tutelare le fasce meno abbienti della popolazione e le imprese.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…