Calenda: Basta chiacchiere, troviamo soluzioni!

di Carlo Calenda. Dopo aver atteso settimane che i Leader dei partiti di maggioranza, come Letta e Salvini, prendessero l’iniziativa di organizzare un incontro per parlare delle sorti di Palazzo Chigi, con Più Europa abbiamo deciso di farlo noi.

In questi giorni il tema centrale è stato quello dell’elezione del Presidente della Repubblica, senza prestare attenzione a ciò che succederà dopo al nostro attuale Governo. Per garantire il continuo dell’esperienza Draghi, dobbiamo confrontarci per prendere posizioni comuni sui temi principali che riguardano oggi l’Italia: le modalità di risposta alla pandemia, la tutela dei salari dall’inflazione, la sicurezza delle scuole, la politica energetica e gli impegni previsti nel PNRR.
Abbiamo proposto un incontro tra i vertici di tutti i partiti di maggioranza sabato 22 gennaio, per discutere insieme di come poter garantire al nostro Paese la sicurezza economica e sanitaria fino alle elezioni politiche del 2023.

Ho sempre detto che la politica di Mario Draghi, pragmatica, seria e non ideologica, è quella che serve all’Italia. Sono il primo a sostenere che Draghi dovrebbe rimanere a Palazzo Chigi, per gestire i fondi europei e proseguire sulla linea dell’autorevolezza, ma occorre valutare se ci sono ancora le condizioni.
L’iniziativa che abbiamo proposto serve a definire qual è la piattaforma di un patto di legislatura. Capire se, per esempio, siamo d’accordo o meno sul vaccino obbligatorio o su cosa fare esattamente con i 51 punti del PNRR.
Oltre a chi sarà il Capo dello Stato, è fondamentale capire chi governerà il nostro Paese e come lo farà. Questo è importante per noi e per tutti gli italiani.

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4 Responses

  1. Anonimo ha detto:

    Ma l’ultimo dpcm (e speriamo di liberarci e dimenticarci presto di questo orribile acronimo) raggiunge soglie di confusione al limite del delirio. E sappiamo bene che complicare le regole è il miglior modo per renderle inapplicabili e per aprire la strada a quei furbi che nelle giungle legislative piantano le tende delle loro illegalità. Dunque, dal primo febbraio occorrerà il green pass per entrare nella maggior parte dei negozi e degli esercizi commerciali. Ci sono alcune eccezioni: tra le quali i supermercati, le farmacie, gli ottici e i negozi che vendono il cibo per gli animali. Pare scontato (ma non lo è) precisare che si potrà entrare senza passaporto verde anche negli uffici di polizia e in quelli giudiziari per «attività istituzionali indifferibili». Volevamo anche vedere che una vecchietta scippata non potesse andare in Questura a denunciare il ladro perché non ha il green pass e che il ladro stesso, per il medesimo motivo, non potesse essere convocato per le indagini. Saremmo in quella terra di confine in cui la legislazione tracima nella psichiatria. Ma, badate bene, siamo a un passo. Perché senza green pass base non si potrà andare alle poste per ritirare la pensione. Come se non fosse un «servizio essenziale». Quindi, facciamo un caso estremo, un pensionato senza pass può andare a fare la spesa al supermercato e comprare quello che gli pare, ma non si sa con quale denaro, probabilmente con i risparmi di una vita, sicuramente non con i soldi della pensione che non ha potuto ritirare alle poste. Continuando sull’orlo del paradosso: lo Stato dà ai pensionati la possibilità di spendere soldi che non hanno più il diritto di ritirare.

    Sappiamo bene che stiamo parlando di una minoranza, che per fortuna gli over 70 sono quasi tutti vaccinati, che questo è uno stratagemma per convincere l’ultimo zoccolo duro di anziani renitenti alla puntura e che, per altro, la maggior parte dei pensionati si fa accreditare l’emolumento direttamente sul conto corrente. Ma l’Italia non è fatta solo di nonni sprint con l’home banking sull’iPhone e di metropoli ad alta efficienza tecnologica: sono circa 270mila i cittadini che si recano ancora alle poste per ritirare il denaro per il quale hanno versato anni di contributi. Ci sembra piuttosto umiliante e al limite della legalità questo trattamento. Per evitare tutto questo casino non era meglio assumersi la responsabilità dell’obbligo vaccinale?

  2. Anonimo ha detto:

    Guardate al numero crescente di Paesi che stanno ovunque togliendo le restrizioni Covid e fuggendo dalla falsa pandemia. Spagna, Messico, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Israele, Galles e Irlanda del Nord. Adesso fate un passo indietro e pensate a tutto il terrorismo che la falsa controinformazione vi ha rovesciato addosso in questi mesi. Vi hanno detto che vi avrebbero prelevato nelle case il 23 dicembre. Poi vi hanno detto che il 1 gennaio si sarebbe instaurata una dittatura militare. Ricordate quel messaggio audio su WhatsApp diffuso probabilmente da un delinquente dei servizi? Poi sono passati a fabbricare la psy-op del caso Biscardi. La situazione descritta dalla falsa controinformazione è esattamente agli antipodi da quella che i fatti ci descrivono.
    Più i fatti ci mostrano l’indebolimento dell’operazione terroristica del coronavirus, più gli agenti della falsa informazione alternativa soffiano sul fuoco della paura adombrando in maniera delinqueziale assurdi e ridicoli scenari di militarizzazione. Questa era l’ultima carta che si è giocato il sistema. Il potere sapeva che ormai nè la televisione nè la carta stampata riuscivano più a manipolare il pensiero dell’opinione pubblica. Il potete ha quindi deciso di arruolare un esercito di disinformatori, tra i quali ci sono molti truffatori, pur di piegare la resistenza dei dissidenti. Il nemico più insidioso ora non è l’informazione mainstream. Il nemico più insidioso è la falsa controinformazione.

  3. Anonimo ha detto:

    Non sorprende solo il fatto che per la prima volta i media italiani siano costretti a riconoscere che il vero vaccino russo Sputnik sia più efficace dei sieri al grafene della Pfizer contro la prevenzione delle presunte varianti. Sorprende che a fare questo studio congiunto con i russi sia stato lo Spallanzani. Le crepe nello stato profondo italiano potrebbero essere più profonde di quello che si pensava.
    https://www.adnkronos.com/sputnik-v-dimostra-una-forte-protezione-contro-la-variante-omicron-con-unattivita-di-neutralizzazione-del-virus-oltre-2-volte-superiore-rispetto-al-vaccino-pfizer-secondo-un-unico-studio-comparativo-indipendente-condotto-dallistituto-spallanzani-in-italia_2aSKBudsRkJ55VqCC1hYaF

  4. Anonimo ha detto:

    La Gran Bretagna sta ammettendo alla luce del giorno ciò che stiamo dicendo dal principio della farsa pandemica. Il bollettino dei morti Covid è una pura falsificazione. Quelli che vengono registrati come decessi Covid sono in realtà decessi causati nel 99% dei casi da altre gravi patologie. Sono morti con Covid e non di Covid. È sempre stato così, sin da marzo. Se la Gran Bretagna sta togliendo mascherine, passaporti vaccinali e dichiara inoltre che il conteggio dei morti Covid è falso è perché già sanno che la farsa pandemica sta per finire. La Gran Bretagna sta smontando tutta l’impalcatura sulla quale si è retta questa menzogna per due anni perché sono perfettamente consapevoli che ormai non è più possibile proseguire l’agonizzante operazione terroristica del coronavirus.
    https://francais.rt.com/international/94929-morts-ou-avec-covid-ministre-britannique-reconnait-confusion-statistique

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