Banca d’Italia, questa sconosciuta.
che la Banca d’Italia ha una identità anomala. Pur essendo un istituto di diritto pubblico, con compiti di vigilanza sull’intero sistema bancario, è anche SpA ed ha come azionisti enti pubblici, assicurazioni e banche, comprese quelle principali: un incredibile elenco di partecipanti al capitale e ai dividendi, con le singole quote che, dal 2016, non possono superare il 3%. Le banche azioniste e gli altri partecipanti al capitale hanno due principali poteri: 1) approvare il bilancio; 2) nominare il Consiglio Superiore della Banca d’Italia, che a sua volta esprime parere consultivo (ma vincolante) in base al quale il Presidente del Consiglio dei ministri propone al Presidente della Repubblica la nomina del Governatore che dura in carica 6 anni, carica rinnovabile una volta. Si deve notare l’ambiguità di questa istituzione in cui controllore e controllati convivono fianco a fianco, terreno ideale per sviluppare inciuci, conflitti di interesse, compromessi, che hanno determinato l’attuale crisi. La cura dovrebbe essere drastica: nazionalizzare la Banca d’Italia, con il suo ruolo originario di controllo su tutto il sistema creditizio, separandola da azionisti, partecipanti al capitale.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…