Tormentone ‘Si Tav-No Tav’: basta, non se ne può più!
di Redazione. In questi giorni si parla solo di Tav e se ne parla tanto, troppo! Non se ne può più!
E nello sfogliare la margherita senza fine del “Sì Tav-No Tav”, c’è addirittura chi s’incarta nella sterile diatriba se declinarla al maschile o al femminile.
D’altronde in un paese dove le chiacchiere contano più dei fatti è normale che sia così.
Quello che invece non è per niente normale è un governo che rischia di cadere per un ‘buco’ dentro la montagna e non per la montagna di debito pubblico, di tasse, di inefficienze, di sprechi, d’incompetenze e disagi che quotidianamente si abbattono sulle spalle dei cittadini.
Spalle che non sono più larghe e forti come negli anni del ‘boom’ economico, quando gli italiani dopo la guerra si rimboccarono le maniche per ricostruire un paese ridotto in macerie.
Ma forse allora fu “più facile” – tra virgolette – perché si trattava di una ricostruzione materiale, al contrario di oggi dove quella necessaria e improcrastinabile è una ricostruzione morale del paese, una rifondazione etica delle coscienze di chi amministra e governa la cosa pubblica.
Quando in ITALIA vengono pestati italiani nelle carceri, in strada,...non mi sembra ci sia una levata di scudi. Siamo messi…
x Paracelsus99 - ma il ragazzo torturato è un italiano, se tu puoi vuoi girarti dall'altra parte e guardare altro....…
Ci siamo scandalizzati per come in Ungheria è detenuta la Salis, ma in America non va certo meglio: una vergogna!
...e noi Italia stiamo facendo la stessa fine degli Usa e getta!!!
In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente…