Il cibo è andato a male? L’etichetta ‘lo sa’ e cambia colore!
La ricerca, iniziata 10 anni fa testando la presenza di antiossidanti nel tè e nel vino, si basa su un sensore a basso costo portatile su carta in grado di individuare deterioramento e contaminazione nei cibi ma anche nei cosmetici, visto che anche le creme hanno una scadenza e vanno a male. Una rivoluzione in vista per l’intera filiera, dove il consumatore, in base al colore dell’etichetta, sarà in grado di sapere se il prodotto ha subito contaminazioni da parte di inquinanti o batteri dannosi, compromettendone la qualità, e sia quindi da buttare. In laboratorio è stata creata una piattaforma di rilevamento con tutti i reagenti necessari per la rilevazione in un pezzo di carta. La differenza dagli altri sensori, spiegano i ricercatori, sono le nanostrutture utilizzate per catturare i composti pre-determinati, ‘sentinelle’ del cambiamento.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…