Se la politica continua a girarsi dall’altra parte, alle prossime elezione andranno a votare solo quattro gatti!

Stiamo in Europa soltanto per fare da centro di prima accoglienza a centinaia di migliaia di migranti che nessun altro paese vuole?
Stiamo in Europa soltanto per subire i diktat di Bruxelles e pagare a peso d’oro gli interessi sul debito pubblico?
Stiamo in Europa soltanto per percepire gli stipendi più bassi e andare in pensione più tardi di tutti gli altri lavoratori europei?

Insomma, stiamo in Europa soltanto per prendere il peggio del peggio?

Oppure, come si conviene ad un paese dove la volontà popolare è ancora sovrana, stiamo in Europa per cercare di equiparare il tenore di vita degli italiani a tutti quei cittadini europei che stanno meglio di noi?

Alle prossime elezioni,
se non verranno attuate politiche a favore del lavoro, mirate a pensionare gli ultrasessantenni e ad impiegare i giovani in fuga all’estero,
se non verrà rivista l’età pensionabile riportandola a livelli più accettabili, 65 anni di età sono più che sufficienti per poter finalmente godersi una strameritata pensione,
se non si rivaluteranno i coefficienti previdenziali, affinchè l’assegno della pensione non sia inferiore alla media degli stipendi percepiti negli ultimi tre anni lavorativi,
se non si restituisce potere d’acquisto alle buste paga,
non è fantascienza ipotizzare che alle prossime lezioni a votare ci andranno quattro gatti!

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13 Responses

  1. Yung ha detto:

    Non votare “perché sono tutti uguali” è sbagliato: l’astensionismo non è protesta ma stupidità

  2. Dancer9999 ha detto:

    Il neoliberismo ha creato un’altra anomalia senza precedenti che prima non esisteva. Quella della questua permanente. Si chiede in continuazione alla popolazione di donare per fare fronte a situazioni critiche nella sanità o per calamità naturali. L’assenza di sovranità monetaria ha portato a questo. Lo Stato chiede ai cittadini i soldi per potersi finanziare. Soldi che con la sovranità monetaria lo Stato può creare attraverso la sua banca centrale.

  3. Della Vovere ha detto:

    Bruxelles dice di non essere soddisfatta con il disavanzo dell’Italia. Giova ricordare che sono almeno 30 anni che facciamo avanzo primario. Più semplicemente lo Stato incassa di più di quello che spende. La “soddisfazione” di Bruxelles ha significato portare il Paese al disastro generale. L’Italia deve liberarsi del cappio del vincolo esterno.

  4. Patriot ha detto:

    Il neoliberismo è quel sistema dove il mercato è in mano a due fondi di investimento stranieri, Vanguard e BlackRock, a loro volta di proprietà di poche famiglie banchieri. Il cosiddetto libero mercato non è altro che il dominio di un manipolo di oligarchi.

  5. Enzo ha detto:

    Sull’andare a votare avevo espresso un parere, la politica di occuperà in ogni caso di te, ma anche no: non votando non farai sentire la tua voce, non ti prendi alcuna responsabilità ma la politica farà come gli pare. In fondo è quanto sta accadendo sempre di più.

    Meno elettori più libertà di fare gli affari delle lobby che non votano ma si fanno sentire eccome.

    Inutile lamentarsi sui social senza chiedersi perché in altri paesi con un welfare anche migliore del nostro i cittadini sono nelle piazze o quando scioperano lo fanno in massa,

    inutile dire che i giovani sono divanisti se poi le offerte di lavoro sono da servi della gleba e se vuoi farti rinnovare il contratto a termine devi abbassare la testa e fare anche di più e nemmeno pagato,

    Però è vero: andranno a votare quattro gatti, purtroppo, e per due servirà pazienza ed opera di convincimento,

    Un Saluto,
    Es

  6. Parterre ha detto:

    Sono consapevole che questo articolo mi costerà aspre critiche, la più pungente delle quali sarà che Feltri è uno sporco razzista, forse anche fascista. Ormai certi argomenti che coinvolgono gli stranieri sono autentici tabù. Mi riferisco agli stupri che quotidianamente la cronaca registra e in genere alle rapine e alle malefatte pubblicate puntualmente dai giornali, come fossero le previsioni del tempo. La misura è colma, ma non c’è verso che le nostre pur lodevoli forze dell’ordine riescano a opporsi efficacemente al crescente numero di malviventi che infestano i centri abitati.

  7. L'Arciprete ha detto:

    L’orrore di Milano: reati sessuali aumentati del 38% dal 2020.Sia la procura che la questura certificano l’incremento enorme di casi di violenza contro le donne a Milano nel silenzio colpevole del sindaco Sala. La percezione di sicurezza a Milano non è mai stata così bassa, una percezione che trova conferma anche nei numeri, che fotografano in modo inequivocabile un aumento di reati contro la persona. Sono soprattutto le donne a fare le spese della violenza in città, come certificano i dati del Viminale, secondo i quali negli ultimi anni a Milano c’è stata un’esplosione di reati sessuali: più 21% sul 2021 ne più 38% sul 2020. Letizia Mannella, procuratrice aggiunta del dipartimento specializzato in reati sulle fasce deboli, conferma che la situazione di Milano in tal senso appare gravemente compromessa.

  8. BOLIVAR44 ha detto:

    Quello che farà la DIFFERENZA: sarà la continua perdita del potere d’acquisto.
    Di questo passo molte imprese chiudono o emigrano all’Estero.
    Senza INVESTIMENTI senza risorse la politica crolla e sta crollando.

  9. Damel98 ha detto:

    I grillini cadono sempre in piedi: dopo Di Maio ripescato anche Bonafede. L’ex guardasigilli 5S eletto al Consiglio di giustizia tributaria. E il Pd lascia l’Aula.
    Una politica lontanissima anni luce dalla gente, pensano solo alla loro trippa

  10. Belfagor ha detto:

    Il problema italiano è che contrariamente alla FRANCIA, non esiste un’opinione pubblica, in grado di condizionare la politica. Inoltre non esiste una Stampa Libera e di Inchiesta. Siamo messi malissimo.

  11. paolo b. ha detto:

    Quello che è successo ieri in parlamento, facendo venire il numero legale, non è ostruzionismo, è indecenza. I parlamentari sono pagati e bene non per fare i ca..i loro ma per fare il loro lavoro.

  12. teo2.0 ha detto:

    La Ue ha nominato Di Maio proprio inviato nel Golfo. Un esempio di come si fa la lotta alla disoccupazione giovanile.

  13. Giacomo-TO ha detto:

    Promettono e non Mantengono: mandiamoli tutti quanti a lavorare!

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