La Merkel paga 1200 euro ai migranti per lasciare la Germania!

Risolvere il problema dell’immigrazione selvaggia e indiscriminata è un’emergenza mondiale. C’è chi pensa di risolverla alzando muri, chi non facendo niente come l’Italia che si limita a vedersi invasa ogni giorno da migliaia di migranti
e chi, invece, mette mano al portafoglio per rispedirli al mittente, come la Germania di Angela Merkel che ha deciso di affrontare la questione investendo del denaro, ma non per favorire l’integrazione quanto piuttosto per agevolare il ritorno in Patria dei migranti. Berlino, infatti, concederà fino a 1.200 euro ai richiedenti asilo che torneranno volontariamente nel loro Paese di origine. Un programma di incentivi finanziato in totale da 40 milioni di euro. Previsti, inoltre, 800 euro per coloro che hanno già vista respinta la domanda d’asilo e non presenteranno ricorso abbandonando entro i termini stabiliti dalla legge la Germania. Gli aiuti valgono per i migranti dai 12 anni in su privi di mezzi finanziari, mentre per i ragazzi e i bambini sotto i 12 anni le cifre vengono dimezzate. Cinquecento euro di bonus in più per le famiglie composte da un minimo di quattro persone. Esclusi dagli aiuti i migranti di alcuni Paesi dei Balcani. Tutto per limitare l’ingresso a 300mila migranti l’anno. Non è la prima volta che il governo tedesco prende la direzione della persuasione economica. Fino a ora però gli incentivi erano stati più bassi. L’anno scorso 55.000 migranti a cui non era stato concesso l’asilo hanno lasciato volontariamente la Germania; nel 2015 era stati circa 37.000. 25.000, invece, gli espulsi nel 2016.

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