Intervista alla cantautrice Luna Palumbo.

di Alberto Sigona.

Per iniziare ti chiedo di parlarci brevemente dei tuoi progetti per questo 2023.

Sarà un 2023 di sicuro ricco di nuova musica, ho tanta voglia di fare ascoltare quanto è cambiato il mio modo di scrivere e quanto mi rispecchia ancora di più rispetto al passato.

Tu hai all’attivo diverse canzoni. A quale sei più legata?

Ogni canzone che ho scritto rispecchia esattamente uno stato d’animo, un periodo della mia vita in particolare e sono legata a tutte in virtù di ciò. Sono meno legata a quelle più vecchiotte semplicemente perché mi ci ritrovo meno e in particolare mi commuovo ogni volta che ascolto “Una casa piccola” perché legata alla venuta al mondo di mia figlia ed è una cosa che non passa mai ?

Tu sei anche autrice di numerosi testi. Quando scrivi una canzone qual è il posto ideale che ti aiuta a trovare l’ispirazione?

Ogni canzone nasce sempre all’interno delle mura del mio studio, in passato la mia stanza, un luogo fermo nel tempo per me, la mia isola felice. Rigorosamente sola.

Scrivi meglio quando sei allegra o quando sei di cattivo umore?

Beh dipende da che canzone sto scrivendo, in generale do il meglio di me in entrambi i casi.

In genere è la musica ad adattarsi al testo o scrivi il testo dopo aver ascoltato la musica?

Scrivo il testo dopo la musica.

C’è un artista con cui sogni un giorno di duettare?

Vasco mi leggi?

Qual è stata sinora la città più bella in cui ti sei esibita?

New York, senza dubbio.

Quali sono gli artisti italiani e stranieri che preferisci mettere in play list?

Delle ultime generazioni adoro la penna di Dito nella piaga, Mahmood, Levante e Margherita Vicario. Mi fanno impazzire le produzioni per Elodie, amo Lizzo, Jessie J e tutta la schiera dei grandi performer internazionali da Rihanna a Bruno Mars.

Resto legata ai grandi cantautori italiani e non riesco mai a fare a meno di ascoltare (per citarne alcuni) Dalla, Vasco, Britti etc.

Nel nostro giornale web spesso trovano spazio artisti dell’est Europa, una parte di continente che in Italia, stranamente, non viene quasi mai considerata dal popolo degli ascoltatori e dei fan. A te è mai capitato di ascoltare musica proveniente da quelle parti remote?

Credo che uno dei benefici dell’Eurovision Song Contest sia proprio quello di puntare i riflettori sulla musica, e di riflesso sulla cultura, di alcuni paesi che spesso vengono lasciati fuori dalla grande attenzione internazionale. Parlando di artisti dell’est Europa, ho avuto modo di scoprire talenti come quelli di Roxen, di cui apprezzo particolarmente la scrittura, oppure la carica coinvolgente di WRS, che non manca di mettere nella sua musica anche sonorità tipiche della cultura romena.

Nel tuo profilo Instagram, nella presentazione, sotto alla voce “Artista” c’è scritto: “Canto, scrivo canzoni e cresco in fretta. Nel tempo libero combino guai”. Ecco, ma in genere quali sarebbero questi guai?

Sono una pasticciona dal 1990.

Inoltre ho un talento innato a creare complicazioni per la mia vita e quella degli altri. Creo e combatto il disagio ma è anche un lato della mia personalità che non cambierei, ci sto molto bene nei miei panni.

Ma tu come trascorri il tempo libero e… cosa ti appassiona oltre al mondo della musica?

Sono un’esteta, amante del bello e di tutto ciò che lo esalta. Dal Cinema al video making, passando per lo styling e il make up. Di ogni mio progetto ne curo sempre ogni parte, dalla progettazione grafica alla regia dei video musicali e via di seguito. Di tempo libero ne ho davvero poco considerando la moltitudine di interessi che non riesco a decimare ma in generale è un tempo sempre creativo.

Cosa cambieresti nella società odierna?

Sono assolutamente consapevole dello strumento potentissimo che sono i social network e in generale sono una Pro. Odio però la pressione a cui siamo perennemente sottoposti e il fatto di essere costantemente giudicati. È una tendenza che può portare solo cose peggiori a mio avviso, proliferazione di bullismo, odio gratuito e depressione al seguito.

Grazie mille!

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *