Il dovuto rispetto per la natura.
di Antonello Laiso. La tragedia di Ischia con tutto quel dovuto rispetto per quello che è accaduto pone molteplici interrogativi.
Ma noi come abbiamo tutelato questo tesoro naturale che tanto ci abbisogna?
Prima di addentrarci nella tragedia pensiamo, ma ci saranno stati progettisti tecnici, architetti, ingegneri, che han diretto quei lavori fuori norma che che avranno dato uno sguardo a quelle mappe di rischio idrogeologiche tante volte osservate in modo chiarissimo a seconda dai colori anche su queste pagine cosi ben leggibili ed esaustive anche da chi non e’ addetto ai lavori?
E se si con quale scienza e coscienza tralasciando la non mera importanza dell’abuso edilizio per il momento si e’ proceduto a dare seguito a quelle costruzioni abusive che per l’Altissimo rischio idrogeologico rappresentavano un sicuro pericolo pubblico, sono stati edotti i proprietari?
Non si puo’ andare contro madre natura madre e non matrigna poiché gli eventi naturali vi sono sempre stati nel corso dei secoli anche se nell’ ultimo ventennio sono aumentati ,ma questo fa parte di quella normalità della natura stessa , anche accentuata al notevole aumenti dei gas serra a quella Co2 nell’ atmosfera che ha creato quelle condizioni predisponenti maggiori alla normalita’ del decorso naturale.
Ad Ischia vi e’ stato un ultimo condono 5 anni fa e su circa 67.0000 abitanti le domande presentate sono state più della metà della popolazione tutta.
La molteplicita’ delle domande ha ingolfato quella macchina burocratica per sua natura lunga e perigliosa, molte volte quelle demolizioni da parte dei Comuni pure bloccate dai ricorsi e controricorsi a TAR e Consiglio di Stato, proteste e comitati ad hoc, ed ecco il disastro nel disastro di cui si tiene pagina e discussione solo quando viene fuori con vittime e senzatetto avendo perso quelle costruzioni abusive a cui tanto si e’ dedicato un interesse particolare per ostare quelle leggi di abbattimento che pur esistendo non possono essere rispettate.
Il rispetto della natura deve necessariamente essere a prescindere rigoroso, la natura in caso contrario diventerà da madre a matrigna ma non perche’ diventa cattiva ma poiche’ non e’ stata rispettata.
Antonello è sempre un piacere leggerti