ICAN, un Nobel alle buone intenzioni di pace.

di Mauro Guidi. L’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) nata 10 anni fa con sede a Ginevra, in Svizzera è una coalizione globale di organizzazioni formata da 468 enti non governativi di 101 Paesi. che lavorano per implementare e promuovere l’adesione al ‘Trattato per la proibizione delle armi nucleari’. Il 23 aprile 2007 Ican partecipa e promuove a Melbourne un evento, dove vengono raccolti fondi, e una settimana dopo, a Vienna, a un incontro tra gli Stati che aderiscono al Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons. Il trattato per la proibizione delle armi nucleari è il primo trattato internazionale legalmente vincolante per la loro completa proibizionei. È stato adottato da una conferenza delle Nazioni Unite il 7 luglio 2017, aperto alla firma a New York il 20 settembre 2017, ed entrerà in vigore 90 giorni dopo la ratifica di almeno 50 stati. Il 7 luglio hanno votato a favore dell’adozione del trattato 122 Paesi, i Paesi Bassi hanno votato contro e Singapore si è astenuto ma va sottolineato che dei 195 stati che avevano il diritto al voto 66 non hanno partecipato formalmente ai negoziati. Tra questi si distinguono tutti gli stati con armi nucleari (Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord) e gli stati parte di alleanze militari che includono la deterrenza nucleare quali gli Stati della NATO (ad eccezione dell’Olanda), la Corea del Sud, il Giappone, l’Australia. Da questi dati si evince che la situazione attuale mostra come chi possiede nei propri arsenali armi nucleari ( ad è vicino alla sua produzione ) non è intenzionato a rinunciarvi! Ed allora un Nobel alle buone intenzioni di pace.

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