Gli italiani chiedono più denari in tasca e meno utopia!

L’Italia è una Repubblica parlamentare. I cittadini con il loro voto delegano i politici eletti in Parlamento a legiferare proprio in virtù di questa loro delega.
Un po’ come avviene nelle assemblee di condominio: chi vuole partecipa direttamente in prima persona, chi non può prendervi parte delega il vicino di casa, un condomino del quale si fida, oppure non partecipa affatto, non delega nessuno e subisce o beneficia delle decisioni prese dall’assemblea. Così in politica.
Non potendo portare in Parlamento 50milioni di italiani, chi vuole si candida e se viene eletto prende le decisioni per conto di chi lo ha eletto alla Camera, al Senato, alla Regione o al Comune. Questa è la democrazia parlamentare.
La democrazia diretta, quella che chiama i cittadini a decidere su ogni singolo evento non è prevista dalla Costituzione italiana. Qualora si voglia optare per questa nuova forma di assetto istituzionale del nostro Paese, occorrerà prima mettere mano alla Carta Costituzionale e garantire meccanismi seri, affidabili, trasparenti e controllati di consultazione popolare, ben diversi da fantomatiche piattaforme internet o dai gazebo!
Ma se anche fosse, ve lo immaginate un sistema dove ogni singolo cittadino sarebbe chiamato a votare a tutte le ore del giorno su ogni singolo atto parlamentare, su ogni singolo atto di governo, su ogni delibera comunale o regionale e per di più su materie ostiche e sconosciute alla stragrande maggioranza dell’elettorato? Ecco, meglio non pensarci.
Di utopia gli italiani ne hanno le tasche piene. Quello che i cittadini chiedono sono più denari in tasca per avere una vita migliore!

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