Fatti e Fattaci al Viminale, alias Ministero Interno!
Correva l’anno 2021 quando un Ufficio del Palazzo Viminale venne soppresso con un tratto di penna, lasciando però intatte tutte le molteplici competenze.
Fu allora che ‘Re Dioniso’, (con al seguito la ‘Dama Bianca’, chè tutta l’estate svolazzava per i corridoi di Palazzo con lo stesso vestitiello ‘bianco’), si degnò di scendere dai piani alti per rassicurare i suoi sudditi:
“Potete stare ‘sereni’, per voi non cambierà nulla, rimarrete nelle vostre stanze a svolgere il medesimo lavoro”.
I sudditi a dire il vero, già dallo sguardo del Re che – affetto da un singolare strabismo che voleva un occhio pendergli a destra e l’altro a sinistra – guardava sempre in terra e mai dritto negli occhi dei suoi interlocutori, cominciarono da subito a diffidare di quelle parole, temendo il peggio.
E dopo qualche mese il peggio arrivò.
A riprova che la parola data dal Re aveva meno valore di una banconota falsa, ‘Dioniso’ decurtò con un taglio netto gli straordinari che passarono da 24 a 10 ore, tanto per premiare un carico di lavoro quadruplicato a causa della soppressione del vecchio Ufficio e del pensionamento dei sudditi mai rimpiazzati con nuove assunzioni.
A breve i due sudditi rimasti vennero richiamati ai piani alti, trasferendo baracca e burattini laddove regnava indisturbato Re Dioniso.
Dopo aver trasferito, sedie, armadi, scrivanie, fascicoli e faldoni, computer e linee telefoniche, Re Dioniso, fece passare qualche altro mese, e poi pensò bene di trasferire uno dei due sudditi rimasti, con le vecchie competenze, al Suo servizio.
Il suddito, non più di primo pelo e ben oltre la sessantina, che era avvezzo alla lavorazione dei campi, al lavoro concreto e pratico della terra che dà frutti e non vive di chiacchiere, si ritrovò catapultato, contro la sua volontà e il suo vecchio mestiere, in un mare finto che non era il suo, finto perchè fatto di carte e scartoffie inutili nelle quali Re Dioniso rischiava egli stesso di rimanere… incartato, travolto da quella stessa burocrazia grazie alla quale era diventato ‘Re’ e che gli consentiva di disporre a suo indiscusso piacimento della vita dei suoi dipendenti.
Ma il suddito, rimasto sempre con la schiena dritta, a differenza dei suoi colleghi che subivano in silenzio, si ribellò, a rischio della sua stessa sopravvivenza e non essendosi mai voluto piegare ai diktat di Sua Maestà, venne da questi minacciato di essere trasferito ad altro Ufficio, ancora!
Oggi quel suddito, cacciato via dal reame, perchè mai appecoronato al potente di turno, cammina dritto e con la testa alta… a rivedere le stelle.
Lui ‘il Re’ si trascina ricurvo su se stesso per i corridoi del Palazzo, sempre con gli occhi riversi sul pavimento pensando a come fottere chi non ha nessuna intenzione di farsi fottere!
Chi fa il forte con i deboli ed è debole con i forti e i potenti… meriterebbe i lavori forzati! Invece più sono incapaci, incompetenti ed ignoranti e più fanno carriera
Aguro a certi ‘soggetti’ che tutto il male che fanno gli ricada addosso, con tutti gli interessi!
Una vergogna che certi individui del tutto incapaci e inadeguati al ruolo dirigenziale dispongano a loro piacimento del lavoro e della stessa vita dei loro diprndenti
Le violenze psicologiche e anche quelle fisiche ormai sono all’ordine del giorno sia nel pubblico che nel privato, ma quello che manca per davvero per ottenere un minimo di giustizia è la solidarietà dei colleghi che tacciono e stanno a guardare…
Nella P.A. i Dirigenti danno ogni anno le PAGELLE ai dipendenti.
Sarebbe da Nazione civile e democratica se fosse possibile anche il contrario…. ma stiamo parlando di pura fantascienza!!!
Fatti e Fattaci che purtroppo restano impuniti. In certi ambienti di lavoro il capo è ancora IL PADRONE che dispone a suo piacimento della Vita delle persone (impiegati)!!!!
Non so se la storia di questo bosniaco che si è buttato dalla finestra per sfuggire alle presunte torture di alcuni poliziotti sia vera oppure no. Ciò che però mi preme sottolineare è lo standard dei media. Per questa storia dove ci sono versioni contrastanti dei poliziotti coinvolti, i media pronunciano subito la sentenza e parlano di gang che picchia un immigrato. Per tutti gli abusi che invece abbiamo visto negli ultimi due anni dove c’erano le prove video degli abusi commessi da diversi uomini delle forze dell’ordine contro persone che non portavano la mascherina invece i media difendevano a spada tratta coloro che si macchiavano di quegli infami atti. Questo è lo standard di questo sistema. Quando le forze dell’ordine commettono abusi palesi su italiani che si sono opposti alle restrizioni, allora quegli abusi sono “legittimi”. Quando invece ci sono presunti abusi tutti da dimostrare contro stranieri, allora le forze dell’ordine finiscono sulla graticola.
Cara rosa, conosci il detto: “PROMOSSO purchè RIMOSSO”!?
A noi ci fanno le pagelle e a loro invece li promuovono fino a Prefetti senza nessuna verifica, anzi più corbellerie fanno e più fanno carriera!
Burocrati inetti che campano sulle spalle di quei pochi dipendenti di buona volontà che gli portano avanti gli uffici e gli fanno fare carriera: una vergogna tutta italiana!
Questi fattaci sono sempre più frequenti negli uffici pubblici, laddove gli impiegati e spesso e volentieri sono più “CAPACI” dei loro dirigenti!!!!
Mi riconosco in questa che può sembrare una storiella, ma che invece è un drammatico spaccato della realtà lavorativa di molti dipendenti sia pubblici che privati
Fuori da ogni metafora il post è di una attualità e veridicità sconvolgente
Per rispondere a Zeus: hai perfettamente ragione. Purtroppo chi dovrebbe difendere i lavoratori dalle angherie dei capi (IL SINDACATO!?) è totalmente assente perchè preso a difendere le proprie rendite di posizione e il lavoratore da solo si difende come può… anche grazie a Freeskipper Italia che consente a tutti noi di far conoscere al mondo intero le nostre problematiche!
Grande Paese l’Italia dove la democrazia è tutta una finta e bisogna ricorre a metafore e favolette per denunciare la triste realtà, ed evitare il peggio!
Metafore a parte di storie come queste ne sono pieni i corridoi dei palazzi romani
Il pesce puzza sempre dalla testa e quando un semplice impiegato incontra un capo idiota a rimetterci è sempre l’impiegato, per questo la Nazione è sull’orlo del baratro
Spesso, molto spesso, quasi sempre… gli impiegati sono migliori dei loro capi, ma purtroppo la p.a. premia soltanto la dirigenza che arriva ai massimi livelli senza incontrare nessun ostacolo, mentre agli impiegati ogni anno si fanno le PAGELLE….. semplicemente vergognoso!!!!
Tutto questo accade da quando il sindacato è passato dall’altra parte!
Quando il potere finisce nelle mani sbagliate e non ci sono più i giusti “contrappesi” sono queste le situazioni che si presentano sul posto di lavoro
Speriamo che la MELONI riesca a fare una legge ccontro il MOBBING, a patto che sappia cosa sia il MOBBING!!!
Bisogna ribellarsi alzare la testa e saper dire di no ,a quando un no va detto, anzi urrlato!
Non tutti hanno la forza di opporsi alle pazzie del padrone e molto spesso si preferisce tacere e subire per non avere ritorsioni ancora più gravi
Di casi come questi se ne verificano a centinaia ogni giorno, ma si consumano tutti nel silenzio, senza che nessuno intervenga cercare di sanare una situazione gravissima che vede i lavoratori più deboli, vittime del loro CAPO\A!
Ma in questi casi il sindacato cosa fa!?
Caro El Pantera, le leggi ci sono, ma sai cosa significa fare una denuncia per mobbing se poi perdi la causa? Cambiare lavoro!!!!
In ITALIA – repubblica fondata sul Lavoro (che non c’è) manca da sempre una legge contro il MOBBING
Purtroppo certi personaggi la fanno quasi sempre franca perché non tutti i lavoratori hanno la schiena dritta ma subiscono in silenzio le violenze dei cosiddetti capi
Vessazioni Sopprusi Angherie… è difficile la vita per chi sta sotto padrone, ma non bisogna mai abbassare la testa
Apprezzo l’ironia del racconto, anche se la realtà è drammatica e dura da sopportare!
Purtroppo di questi casi ne succedono a centinaia ogni giorno e solo in pochi hanno il coraggio di denunciare.
…ma il sindacato cosa fa?
…fanno i forti con i deboli
I potenti che sono forti con i deboli e indifesi, ma deboli e asserviti ai forti
Un evidente caso di mobbing!
Ne sono stata vittima anch’io e comprendo benissimo il disagio e la sofferenza che traspare, nonostante l’ironia del post.
POST destinato agli iniziati, i comuni mortali, come me non capiscono.
Ma il suddito, rimasto sempre con la schiena dritta, Indovina indovinello…
Un post criptico, se chi lo ha scritto voleva mandare messaggi…