Carlo Calenda. La libertà che non libera.

di Carlo Calenda. Dagli anni Ottanta le nostre società sono state organizzate intorno a due valori: la ricerca illimitata della libertà individuale e la ricerca illimitata di appagamento del desiderio materiale.

La tesi del mio ultimo libro, che trovate da oggi in libreria e online, è che ciò abbia indebolito sia l’uomo che la società, che non solo è più povera ma anche più fragile.

Questo oggi è un tema politico centrale, se pensiamo al modo in cui alcuni movimenti politici hanno strumentalizzato il concetto di “libertà” durante le fasi più difficili della pandemia. Come se esistesse una libertà individuale illimitata, anche quando lesiva del bene collettivo.

Va riscoperto quindi il limite alla nostra libertà individuale, alla nostra sete di beni materiali, così come va riscoperta la differenza tra i diritti e i desideri. E questo, insieme a una nuova etica pubblica – l’ethos – rafforzerà le nostre società.

Questo è l’oggetto del mio lavoro. Un libro molto politico, perché l’etica è l’essenza della politica.

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