Attenzione agli uomini in ‘monopattino’!
di Alessandro Gnocchi. Cari amici, un nuovo terribile strumento di morte minaccia l’umanità o almeno la città di Milano. Dopo il ciclista anarchico, è arrivata l’ora dell’uomo in monopattino che sfreccia sul marciapiedi, incurante dei passanti. Molto consapevole dei suoi diritti, l’uomo in monopattino manda a quel paese chiunque osi protestare.
All’inizio era una roba per pochi hipster: monopattino abbinato a jeans col risvoltino, giacchetta sopra il culo, camicia finto povera, barba da boscaiolo ma curata, cappellino. Adesso spopola anche tra impiegati di medio alto livello che passano in giacca e cravatta con l’aria di chi pensa: “Guardate come sono giovane”.
Il fenomeno è in espansione. Facciamo gli scongiuri ma presto ci saranno i primi piedi mozzati e anche frantumate. All’estero c’è già stata una vittima. La donna in monopattino è finita contro un autobus. A Milano la situazione sta degenerando.
A Roma, il caso è politico: la Raggi sostiene che è meglio non riparare le buche e rattoppare i marciapiedi per evitare che il monopattino prenda (letteralmente) piede.
ATTENZIONE comunque e sempre all’UOMO, l’unico essere vivente capace di distruggere il mondo intero con o senza monopattino!!!
Attenzione agli utomobilisti. Il monopattino NON INQUINA, l’auto provoca:
Morti \ feriti \ mutilati \ invalidi. Il monopattino non provoca questi drammi.
In Italia milioni e milioni di autodiopendenti che andrebbero in bagno con l’auto.
La monocultura dell’auto ha distrutto l’ecosistema.