A Pasqua arriva il primo caldo.
di Redazione. Il caldo inizia a farsi sentire con l’Anticiclone nordafricano che si è già affacciato sull’Italia. Così bel tempo e caldo ci faranno compagnia nei prossimi giorni, pur restando interessati da qualche acquazzone ancora possibile sulle zone interne del Sud ed una moderata perturbazione in transito sul Nord Ovest e in parte sull’area tirrenica, a mitigare il tentativo di risalita dei termometri almeno su queste aree. Altrove un po’ di caldo comincerà già a farsi sentire.
Ma sarà soprattutto da giovedì quando, l’Anticiclone, riuscirà ad estendere la sua positiva e calda influenza su tutta l’Italia con temperature che cominceranno a volare ben oltre i 22-23°C su molte regioni.
La fase più calda la vivremo proprio sul finire della settimana in particolare fra venerdì 19 e sabato 20 aprile quando, i valori massimi, potranno toccare punte prossime ai 24-25°C su molte città del Centro Nord come a Torino, Milano, Bolzano, Bologna e a scendere Firenze e Roma. Più contenuto l’aumento invece sul resto del Paese.
La Domenica di Pasqua, per ora, sembra rimanere in balia dell’alta pressione e dunque del caldo bel tempo anche se, nella seconda parte del giorno, cominceremo a vedere qualche nube in più sui versanti tirrenici dove si avrà una lieve attenuazione del caldo.
Sono i segnali della presenza di un vortice di bassa pressione sulla penisola iberica, il quale, potrebbe muovere il suo baricentro verso l’Italia portando qualche disturbo ed un possibile calo termico fra il giorno di Pasquetta ed il periodo successivo.
Mah, hai messo insieme di tutto un po', con il jobs act avevi con te tutta la destra, Marchionne, e…
"Il Ventennio sul piano economico, sociale e culturale costituì una vera e propria involuzione per il Paese, mediante un dominio…
Il grandissimo errore di MUSSOLINI fu quello di entrare in guerra e non restare NEUTRALE. Se non fosse entrato in…
Non capisco come mai nel 2024: il codice civile ed il codice penale in ITALIA siano ancora quelli del Ventennio!!!…
Io non voto più dal 1994. Mi rivedranno nella cabina elettorale solo quando mi daranno una pensione decente