Covid. Si va verso un’estate ‘normale’, senza mascherine.

La pandemia sembra allentare la sua morsa mortale anche se tende ad aumentare leggermente l’occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nei reparti ordinari degli ospedali. Una situazione definita di ‘plateau’ che ci proietta comunque verso un ulteriore allentamento delle misure in atto, con la prospettiva di un’estate senza l’obbligo di mascherina anche nei luoghi al chiuso.

Lqa curva pandemica nel nostro Paese, sulla base dell’ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute, indica un trend stabile in relazione al parametro dell’occupazione dei posti letto ospedalieri, che si conferma al 4,2% per le terapie intensive (ben al di sotto della soglia di allerta del 10%) e al 15,8% per i reparti ordinari, la cui occupazione in 24 ore è però lievemente salita fissandosi nuovamente sulla soglia di allerta del 16%.

In questo quadro, si pensa ai prossimi allentamenti delle misure anti-Covid. La data più prossima è quella del 30 aprile, quando scadrà l’obbligo di mascherine al chiuso, ma su questo punto una decisione definitiva verrà presa dal governo nei prossimi giorni. Sembra però molto probabile che l’obbligo delle mascherine possa essere prorogato in alcuni casi, come su mezzi di trasporto quali aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle Rsa, in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento, in cinema e teatri.

Altra data centrale nella road map degli ‘allentamentì’ è poi quella del 1 maggio, che segna il termine dell’obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile, per alcune attività (mense, concorsi pubblici, oltre ai trasporti a lunga percorrenza) sarà infatti ancora obbligatorio in versione base (ovvero includendo l’effettuazione del tampone, oltre a vaccinazione e guarigione da Covid). Il green pass rafforzato (rilasciato solo a seguito di vaccinazione o guarigione) resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.

Mascherine al chiuso fino 15 giugno sui trasporti e per gli spettacoli.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che prevede la proroga “fino al 15 giugno” in alcuni ambiti dell’uso delle mascherine al chiuso: trasporti a lunga percorrenza e locale, ospedali e presidi sanitari, Rsa, tutti gli eventi in cinema, teatri, palazzetti dello sport, locali di intrattenimento e musica. In tutti gli altri luoghi di lavoro, esclusi quelli di ambito sanitario e gli ospedali, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata.

Il testo dell’ordinanza:

                                                                                                             Art. 1
1. È fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi:
a) per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo:
1) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
2) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
3) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
4) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
5) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
6) mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
7) mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;
b) per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

2. È altresì fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017.
È comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.

3. Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;
c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

4.
I vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati, sono tenuti a verificare che l’utilizzo dei servizi di cui al comma 1, lettera a), avvenga nel rispetto delle prescrizioni di cui al medesimo comma 1.

5.
I titolari o i gestori dei servizi e delle attività di cui ai commi 1, lettera b) e 2 sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni di cui ai medesimi commi 1 e 2.

                                                                                                          Art. 2

1. La presente ordinanza produce effetti a partire dal 1° maggio 2022 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, citato in premessa e comunque non oltre il 15 giugno 2022.

2.
Le disposizioni della presente ordinanza si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano.

La presente ordinanza è trasmessa agli organi di controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 28 aprile 2022

Il Ministro della salute
(On. Roberto Speranza)

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6 Responses

  1. Kropotkin ha detto:

    Giorgia Meloni, o se preferite Lady Aspen (Rockefeller), si è già prostrata alla lobby atlantista e sionista rassicurando questi poteri che la sua completa devozione va a loro. Il POPOLO cara Giorgia ha aperto gli occhi

  2. AURELIANO ha detto:

    Un altro aspetto che non è stato fatto notare riguarda anche il fallimento delle alternative alla farsa pandemica. La scorsa estate i circoli di Davos e delle Nazioni Unite avevano iniziato a mettere sul tavolo una serie di crisi artificiali da considerare come sostituti dell’operazione terroristica del coronavirus. Avevano preso in considerazione la falsa emergenza climatica, una invasione degli alieni, depistaggio di vecchio stampo della massoneria, e la crisi artificiale energetica che avrebbe dovuto portare a black out di massa. Nessuna delle operazioni è riuscita, e l’ultima delle tre ha prodotto solamente un rincaro dei prezzi ma in nessun modo è riuscita ad arrivare all’obiettivo originario di interrompere completamente l’approvvigionamento di energia elettrica all’Europa Occidentale. I blackout avrebbero dovuto servire come pretesto per arrivare all’instaurazione delle leggi marziali necessarie per giungere al Grande Reset. Tutte le opzioni alternative alla farsa pandemica sono fallite. La ragione di questi fallimenti è principalmente una. Il globalismo ha perduto il potere apparentemente illimitato che aveva avuto negli ultimi due anni. Il contropotere rappresentato dell’alleanza patrotica internazionale della quale fanno parte a Trump e Putin ha tolto dalle mani dei club giornalisti il potere che questi avevano. Il Nuovo Ordine Mondiale ha subito una sonora sconfitta.

  3. Bolivàr ha detto:

    Questo spezzone del documentario realizzato da Oliver Stone, “Ucraina in fiamme”, spiega molto bene il ruolo giocato da George Soros. Quando guardiamo all’esplosione delle cosiddette “rivoluzioni colorate”, troviamo costantemente la figura di George Soros. Soros è molto di più che un finanziere. È un agente della rivoluzione internazionale e con questa espressione si intende il rovesciamento di quei governi che non si adeguano all’agenda dei poteri globali. Quando dei governi sovrani si rifiutano di eseguire i desiderata di queste entità sovranazionali, George Soros entra in scena e riversa su quel Paese finanziamenti di milioni di dollari che finiscono nelle tasche di vari gruppi eversivi. Soros costruisce una opposizione che prima non esisteva e questa opposizione è controllata a distanza da questi poteri. La strategia del Nuovo Ordine Mondiale è fondata sulla eversione e Soros ne è certamente l’interprete più rappresentativo. Se si vuole sapere il luogo dove risiede il terrorista più pericoloso del pianeta non bisogna guardare a Riyad. Bisogna guardare a New York, la città dove risiede George Soros.

  4. Orestè ha detto:

    Secondo Il Mattino, Mario Draghi starebbe preparando in queste ore, in gran segreto, un viaggio per l’Ucraina per “rendersi conto della situazione. Non si comprende se questa visita sarà pubblica o meno, o meglio se Draghi verrà ricevuto ufficialmente o meno da Zelensky. C’è uno strano alone di mistero intorno a questo viaggio e non si comprende soprattutto perché la visita dovrebbe essere preparata in “segreto”. Cosa ci sarebbe da nascondere a proposito di un viaggio che sarebbe meramente istituzionale? Ci sono poi altri aspetti che non tornano. Se Mario Draghi è operativo, come scrive Il Mattino, perché allora non ha presieduto il Consiglio dei Ministri previsto per lo scorso 28 aprile e perché non ha firmato i decreti che avrebbe dovuto firmare per quel giorno? C’è anche un’altra circostanza anomala. Solamente ieri Il Corriere scriveva che lunedì Draghi doveva presiedere un altro CdM previsto per il 2 maggio, ma ora Il Mattino scrive che Draghi il 2 maggio dovrebbe essere a Kiev, apparentemente in gran segreto.
    I media italiani stanno fabbricando delle storie sull’agenda del “presidente del Consiglio” che si contraddicono apertamente. Un quotidiano scrive che lunedì sarà in segreto a Kiev. Un altro che sarà invece lunedì a Roma a presiedere il CdM. La difficoltà, o forse sarebbe meglio dire il panico, dei media nel cercare di nascondere goffamente l’assenza di Draghi da due settimane dalla scena pubblica sta diventando semplicemente imbarazzante.

  5. Evaristo L. ha detto:

    Chiedo venia, ma mi sembra di respirare un’atmosfera da 2 novembre nei vari gruppi e circoli della falsa controinformazione. Sono praticamente in lutto perché la farsa pandemica è ormai giunta al termine. Sono stati settimane a dire falsamente che il certificato verde sarebbe diventato permanente, e non hanno detto una parola ai loro lettori della sua fine. Così come nessuno di tali soggetti ha fatto notare che l’ordinanza di Speranza non ha valore legislativo essendo appunto un’ordinanza ministeriale e non contiene nemmeno sanzioni qualora non fosse rispettata. E nessuno di loro ovviamente ha fatto notare la strana e prolungata assenza di Draghi che sarebbe dovuto apparire ieri per firmare un nuovo decreto e invece non si è visto. Evidentemente sono troppo impegnati ad angosciare i loro lettori attraverso articoli falsi in cerca di facili clic oppure stanno ancora pensando a come spennare quei poveri malcapitati che hanno sborsato i loro soldi per i noti ricorsi truffa. La farsa pandemica ha molti orfani. C’è il piano superiore costituito dalle élite interne, e poi c’è quello inferiore composto da una composita umanità di traffichini, saltimbanchi e truffatori di piccolo cabotaggio assoldati per servire gli interessi di coloro che stanno più in alto. Adesso che è crollato il piano superiore chi sta sotto si troverà seppellito dalle macerie.

  6. Arciboldo ha detto:

    Quindi siamo passati “dal mondo finisce domani mattina” e dal “vanno avanti come treni” al “vabbè, ricominciano in autunno”. E tutta la campagna di terrore fatta da questi soggetti negli ultimi otto mesi? Nessuno chiede conto a questi personaggi del fatto che erano loro a prospettare il primo gennaio il governo militare? Qualcuno ricorda quel famigerato messaggio che girava su WhatsApp a dicembre? E che n’è stato della vaccinazione forzata dei non sierati che sarebbe dovuta avvenire la notte del 23 dicembre? E i blackout di massa? Gli scaffali vuoti? I tizi reclutati dai servizi per lanciare questa vera e propria guerra psicologica nei confronti di chi non si è vaccinato sono gli stessi che oggi fanno finta di nulla rispetto a tutte le menzogne raccontate fino a ieri. Come se nulla fosse accaduto, spostano in avanti le stesse identiche bugie che hanno raccontato alle persone senza rispondere alle domande più ovvie. Se Mario Draghi & Co. erano così potenti come hanno fatto credere questi personaggi, allora non avevano nessuna necessità di mettere fine alla farsa pandemica adesso. Avrebbero tranquillamente potuto procedere verso la destinazione finale, ovvero il Grande Reset. E se non sono stati in grado di raggiungere l’obbiettivo oggi, essendo costretti a cedere praticamente su tutto, non si capisce perché dovrebbero essere in grado di raggiungerlo domani quando saranno ancora più deboli e con un governo già praticamente inesistente ora. Questo ci dimostra il ruolo rivestito da questi disinformatori. Hanno sempre fatto il gioco del regime di Draghi attribuendogli un potere sconfinato che in realtà non ha mai realmente avuto. Non hanno mai nemmeno per un istante provato a rassicurare le persone e mostrare loro tutti i segnali di cedimento del sistema. Proteggevano il potere nascondendo le sue crepe. Sono cadute tutte le maschere e le mascherine. Sia quelle dei sostenitori dichiarati del regime di Mario Draghi. Sia quelle dei falsi amici e dei falsi oppositori manovrati dal sistema.

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