Berlusconi lasci il ruolo di “padre-padrone” di FI e accetti quello di “padre-nobile” del movimento.

di Redazione. Se da una parte il Pd piange e non trova niente di meglio da fare che salire sulla Sea Watch per ripensare a quel cambio di passo che ancora non arriva a dettarne l’azione politica e le linee guida, dall’altra parte anche Forza Italia ha ben poco da ridere con i sondaggi che la danno al 6%!

Sono questi i giorni decisivi per il futuro dei ‘forzisti’ alle prese con un rilancio difficile e delicato. Silvio Berlusconi deve decidersi, una volta per tutte, ad accettare il fatto che gli anni passano per tutti, anche per lui e che quindi è arrivato il tempo di fare un passo di lato e di lasciare campo libero alle nuove leve del movimento, a cui peraltro l’uomo di Arcore ha conferito il delicato mandato.

Lui che ha costruito interi quartieri, che ha creato tre televisioni, che a ha portato il Milan sull’Olimpo de calcio internazionale e che ha fondato dal nulla quello che fino a pochi anni fa era il partito di maggioranza relativa in Italia, adesso deve giocare la carta più importante della sua vita: passare il testimone. Lo ha già fatto a Mediaset, adesso tocca a Forza Italia. Ma deve sbrigarsi, prima che sia troppo tardi!

Berlusconi non ha più l’età e la verve dei giorni migliori e deve rassegnarsi a lasciare il ruolo di “padre-padrone” di Forza Italia ed accettare quello di “padre-nobile” del movimento da lui fondato, prima che lo affondi definitivamente. Lasci liberi di fare Mara Carfagna, Giovanni Toti e compagnia cantando. Loro sono il futuro, lui il passato.

O il Cavaliere ne prende atto e si decide, ma in fretta, a mollare la presa e a dare ‘carta bianca’ ai suoi delfini, oppure Forza Italia muore!

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