Sono questi i giorni decisivi per il futuro dei ‘forzisti’ alle prese con un rilancio difficile e delicato. Silvio Berlusconi deve decidersi, una volta per tutte, ad accettare il fatto che gli anni passano per tutti, anche per lui e che quindi è arrivato il tempo di fare un passo di lato e di lasciare campo libero alle nuove leve del movimento, a cui peraltro l’uomo di Arcore ha conferito il delicato mandato.
Lui che ha costruito interi quartieri, che ha creato tre televisioni, che a ha portato il Milan sull’Olimpo de calcio internazionale e che ha fondato dal nulla quello che fino a pochi anni fa era il partito di maggioranza relativa in Italia, adesso deve giocare la carta più importante della sua vita: passare il testimone. Lo ha già fatto a Mediaset, adesso tocca a Forza Italia. Ma deve sbrigarsi, prima che sia troppo tardi!
Berlusconi non ha più l’età e la verve dei giorni migliori e deve rassegnarsi a lasciare il ruolo di “padre-padrone” di Forza Italia ed accettare quello di “padre-nobile” del movimento da lui fondato, prima che lo affondi definitivamente. Lasci liberi di fare Mara Carfagna, Giovanni Toti e compagnia cantando. Loro sono il futuro, lui il passato.
O il Cavaliere ne prende atto e si decide, ma in fretta, a mollare la presa e a dare ‘carta bianca’ ai suoi delfini, oppure Forza Italia muore!