110mila firme: Non bastano! La salute pubblica è sotto attacco!
di Movimento per la Sanità Pubblica, via Change.org.
PIÙ DI 110MILA PERSONE SONO CONVINTE CHE SENZA UNA SANITÀ PUBBLICA EFFICIENTE, CON RISORSE ADEGUATE NON ESISTE DIRITTO ALLA SALUTE, ED HANNO FIRMATO LA PETIZIONE. MA NON BASTA. IL DIRITTO ALLA TUTELA DELLA SALUTE È SOTTO ATTACCO.
DOBBIAMO DIVENTARE MOLTI DI PIÙ, LA NOSTRA PETIZIONE DEVE RAGGIUNGERE IL MINISTERO E TUTTO IL GOVERNO, deve raccogliere il più vasto consenso della cittadinanza, e unirci tutti in questa battaglia fondamentale! Dobbiamo fare di questa raccolta firme una vera mobilitazione popolare! ABBIAMO BISOGNO DELL’AIUTO DI OGNUNA E OGNUNO DI VOI! CONDIVIDETE E FATE CONDIVIDERE! ARRIVIAMO A 200MILA!
Le oltre 110.00 firme all’appello per difendere la sanità pubblica dimostrano quanto siano condivise e diffuse le preoccupazioni per i destini del nostro servizio sanitario.
Se c’è piena consapevolezza della drammatica situazione in cui versa e la necessità di risposte non rinviabili, diverse però sono strategie e soluzioni.
Da un lato Autonomia differenziata e più spazio operativo e strategico per le singole Regioni; consolidamento e rafforzamento dei sistemi assicurativi a copertura dell’incremento della spesa privata a seguito dell’ indebolimento dei servizi pubblici e delle intollerabili liste d’attesa, destinando le insufficienti risorse pubbliche prioritariamente alle persone più fragili e più povere. Scelte tese ad espandere quelle disuguaglianze che caratterizzano il nostro Paese
Dall’altro difendere il nostro Servizio Sanitario Nazionale, nel rispetto dei valori della riforma 833/1978 e della nostra costituzione, salvaguardandone i principi di universalismo, eguaglianza, equità d’accesso. Principi che necessitano di più risorse finanziarie, professionali e riforme.
Questa è la nostra battaglia, ampiamente condivisa e che necessita di una forte mobilitazione. AGIAMO ORA!
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Da tempo, da tempo, da tempo dal Berlusconi in avanti: si è cercato di maciullare la Sanità Pubblica nell’indifferenza di tutta la POLITIC italoiana, nessuna esclusa