di Redazione. Eurobond, Coronabond, Mes, Btp italiani, Reddito di emergenza, Prestito di Stato, ecc, ecc. Polemiche, discussioni, scontri tra le varie fazioni politiche pro-Ue e anti-Ue, pro-Conte e anti-Conte: l’emergenza covid-19 prima o poi dovrà finire e l’Italia chiusa dentro casa potrà finalmente uscire fuori e riaprire i battenti, al contrario di una campagna elettorale senza fine, che non ha fatto neppure un giorno di quarantena!
Un fatto però è certo: nessuno a questo mondo fa niente per niente, nessuno è disposto a regalare i propri soldi, soprattutto quando questi sono talmente tanti da far collassare l’economia di un intero continente!
Per cui come recita il Padre Nostro, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori!
Adesso è giusto aiutare chi ne ha reale bisogno, chi non ha la liquidità per tiare avanti. Quindi ben vengano i soldi da dare alle persone in estrema sofferenza, da qualsiasi parte vengano, tranne che dalle mafie! Infatti, questi soldi se vengano dalla Banca d’Italia o dalla Banca Europea, alla fine dei conti – perchè alla fine i conti si dovranno fare – poco importa.
Quel che conta, invece, è il tasso d’interesse che ci verrà chiesto dallo Stato Italiano o dalla Ue una volta che l’emergenza sanitaria sarà passata e saremo chiamati a restituire i soldi che ci hanno prestato: perchè di “un prestito” si tratta!
La questione, quindi, è il tasso d’interesse sul “prestito”, che considerata la drammaticità dell’emergenza dovrebbe essere pari allo “zero” e, soprattutto, chi dovrà restituire i soldi presi in “prestito”: coloro che li hanno ricevuti o l’intera comunità, alias i “soliti fessi”?
A meno che qualcuno non sia in grado di cancellare il debito pubblico italiano con un colpo di spugna!