La Juve colleziona scudetti a iosa, ma quando si tratta della Coppa dalle ‘grandi orecchie’ ecco che scatta la maledizione.
La Juve di Ronaldo, preso da Andrea Agnelli proprio per vincere la Champions, non ce l’ha fatta e cominciamo a pensare che non ce la farebbe neppure se schierasse in campo i Santi, gli Arcangeli e il Padreterno in persona!
I bianconeri si devono inchinare alla superiorità schiacciante di un Ajax strepitoso che ha giocato un calcio splendido con tutti i suoi ‘undici’ che quando fanno un colpo di tacco non è mai lezioso, ma per liberare un uomo in area.
La vera carica della Juve è durata una manciata di minuti, ma solo Szczesny, superlativo almeno due volte, e Ronaldo, sono stati pari alle attese. Tutti gli altri, chi più chi meno, Dybala soprattutto, sono naufragati, di fronte all’Ajax che il pallone lo nasconde, lo fa viaggiare, corre e difende.
L’immagine del Ronaldo abbacchiato e ammonito per un fallo a centrocampo, ultima istantanea del match prima della festa olandese, è l’emblema di una serata che gli juventini non pensavano di dover vivere.