Draghi: “Fare quello che si deve, anche se è impopolare”! Oggi il Green pass. Domani le tasse?

Il governo va verso l’introduzione dell’estensione obbligatoria del Green pass ad una platea sempre più larga di lavoratori, con un decreto che potrebbe essere discusso in Consiglio dei ministri di domani. Dopo l’apertura del ministro leghista Giancarlo Giorgetti, capodelegazione dell’unico partito in maggioranza a manifestare delle riserve tramite le parole del suo segretario Matteo Salvini, l’esecutivo può varare la misura per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro dai contagi da Covid-19 e dare una spinta ulteriore alle vaccinazioni.

Mario Draghi tira dritto per la sua strada e a Bologna citando Andreatta, stigmatizza:Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato anche quando sono impopolari”!

Insomma, provvedimenti “impopolari” ma necessari per contrastare il virus e, soprattutto, per tornare alla normalità: perché, nelle intenzioni del capo del governo, è questa la funzione chiave del Green Pass.

Ma se oggi è il Green pass la cosa che si deve fare, anche se è impopolare”, domani – quando l’Europa rivorrà indietro i soldi che ci ha dato in prestito con il Recovery più gli interessi sul debito pubblico attuale e pregresso – l’altra cosa “impopolare da fare” sarà quella di imporre nuove e più pesanti tasse, che certo sono assai più “impopolari” del certificato verde, se non altro perchè alla vaccinazione non hanno risposto circa tre milioni di ultra cinquantenni, mentre al fisco non risponde la stragrande maggioranza degli italiani!

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