Undici milioni alla Tunisia per fermare gli emigranti.

di Attilio Runello. La Tunisia rafforzerà le proprie frontiere marittime grazie a un finanziamento dello Stato italiano di undici milioni. La novità – a quanto si apprende – è emersa nel corso della visita a Tunisi dei ministri dell’Interno e degli Esteri, Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, accompagnati dai commissari europei Ylva Johansson e Oliver Varhelji. La delegazione ha incontrato il presidente della Repubblica Kais Saied, il premier incaricato Hichem Mechichi ed il ministro degli Esteri ad interim Selma Enneifer. Le risorse verranno impiegate per la manutenzione delle motovedette, l’addestramento dell’equipaggio e la strumentazione radar necessaria per intercettare le imbarcazioni degli emigranti in partenza dalla Tunisia in acque tunisine. Sembra che altri dieci milioni dovrebbero arrivare dall’Unione europea.
Con l’occasione Di Maio ha ribadito che per gli arrivi dalla Tunisia è previsto solo il rimpatrio.
Infatti la sanatoria avviata in primavera degli emigranti presenti in Italia in modo irregolare – salutata come un successo da parte di esponenti del governo – secondo Di Maio non si ripeterà per gli emigranti tunisini.
In altre parole si ripropone un modello Libia che nel complesso ha funzionato abbastanza bene. Sono migliaia infatti le imbarcazioni intercettate dalla guardia frontiera libica. Anche se molte sono ugualmente riuscite a farsi salvare dalle ong.
A Tripoli la presenza di imbarcazioni della Marina militate italiana coordinano l’attività delle guardia costiera libica, non sappiamo se in modo ufficiale o ufficioso.
E così dopo che il PD ha proclamato la necessità di un governo all’insegna della discontinuità, si continua con la strategia adottata per primo da Minniti e continuata dal governo gialloverde.
Ma ufficialmente la Lamorgese ci ha ricordato nel suo incontro con la stampa di Ferragosto che quindicimila arrivi non sono poi molti. Che la situazione della Tunisia è quella di un paese in difficoltà economiche e dobbiamo garantire l’accoglienza. Se qualche problema c’è stato riguarda solo la difficoltà a far fare la quarantena a tutti gli emigranti. Ma adesso con la cancellazione dei decreti sicurezza Salvini anche questi problemi si potranno risolvere.

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