di LiberaVox. L’Italia è invasa dai turisti non solo italiani, ma soprattutto stranieri che arrivano a flotte da tutte le parti del mondo. Mare, montagna, monumenti, storia, arte e cibo – a prezzi da nababbi! – la fanno da padrone. Se cerchi una stanza in albergo, un posto al ristorante o una sdraio e un ombrellone, è tutto sold out!
Il soldo circola e nonostante i prezzi alle stelle, dopo anni di pandemia e l’angoscia della guerra in Ucraina, tutto il mondo ha voglia di vacanze e nessuno vi rinuncia!
Il prodotto interno lordo italiano è, infatti, in netta risalita. Gli ultimi dati sulla crescita nel secondo semestre del 2022 ci hanno fatto scoprire, udite, udite, un’Italia locomotiva d’Europa. Il Pil italiano, nonostante la guerra in Ucraina e la crisi energetica, è in espansione!
Ma, a questo punto, una domanda sorge spontanea: albergatori, ristoratori, balnerai, commercianti e compagnia cantando che si lagnavano per i mancati incassi e che hanno ricevuto gli aiuti di Sato (che poi sarebbero i nostri soldi!), oggi che scoppiano di soldi, dividerano con il resto dei cittadini i loro utili, così come abbiamo fatto noi con loro quando c’era la pandemia e la crisi economica?
