di Giacomo TO. Il Reddito di Cittadinanza è stata la carta vincente del M5S: il volano che ha consentito ai grillini una grande affermazione elettorale, di occupare la maggioranza degli scranni parlamentari e di conseguenza le poltronissime del governo.
I nodi da sciogliere però erano e restano ben altri, ancora tutti da sciogliere:
Continuo aumento del Debito Pubblico.
Mancato sostegno alle Famiglie Italiane, poi ci si lamenta del calo demografico.
Pieno utilizzo dei fondi UE.
Dimezzare di fatto e non a chiacchiere il numero dei parlamentari, 500 sono più che sufficienti.
Incentivare ricerca, innovazione e l’alta tecnologia la chiave di volta dello sviluppo.
Rilancio del turismo e stop alla cementificazione selvaggia.
Predisposizione di un Piano Idrogeologico Nazionale…..
E così via, potrei continuare. Siamo avvitati, siamo in una specie di frullatore che sta facendo saltare ogni schema logico.
Non c’è un indirizzo unitario, una prospettiva, un progetto di come voler affrontare le sfide del presente e del futuro. I partiti litigano fra loro comodamente ‘appoltronati’ a Roma da dove controllano Cassa Depositi Prestiti, RAI, Fondazioni Bancarie, ecc, ecc.
E’ triste vedere a Torino bambini che chiedono l’elemosina in strada, e giovani che dormono nella centralissima via Roma. Nel calcio la politica sarebbe retrocessa in serie Z, ma siccome in politica conta solo il Bla Bla Bla, siamo ridotti così.
Mi auguro che arrivi un Movimento Gandhiano trasversale che mandi tutti a casa e ridia finalmente la parola a noi poveri cittadini, spremuti come limoni da un sistema ormai incancrenito.
