di Redazione. Draghi batte i pugni durante il summit con gli altri leader europei e chiede alla Ue un deciso cambio di passo. Il virus avanza e non c’è più tempo da perdere. L’Europa deve accelerare sulla vaccinazione dei cittadini, e deve farlo in fretta, anche a costo di adottare, se necessario, una linea dura all’indirizzo delle case farmaceutiche che non rispettano gli obblighi sanciti dai contratti.
E la Commissione europea si scuote e firma con Moderna un secondo contratto per la fornitura di altri 300 milioni di dosi del vaccino messo a punto dalla casa farmaceutica.
Secondo gli accordi stipulati con l’Ue, all’Italia spetterebbe il 13,46% del totale delle dosi acquistate che è pari a 39 milioni.
Il contratto prevede la fornitura all’Ue di 150 mln di dosi aggiuntive nel 2021, più l’opzione di acquistarne altre 150 mln nel 2022. Il nuovo contratto aiuterà ad offrire vaccinazioni a tutti entro la fine dell’estate, a vaccinare una terza volta, se necessario, e a condividere vaccini con altri Paesi.
Ad oggi, sono 1.400.262 le persone vaccinate in Italia, compreso il richiamo con la seconda dose, secondo il sito del governo.
Proprio per questo il premier ha consegnato nelle mani del Generale Figliuolo, che ha preso il posto dell’ex commissario-covid Arcuri, la gestione dell’intera campagna vaccinale!
Intanto è partita la sperimentazione del vaccino tutto italiano anti Covid-19 ideato dalla Takis di Castel Romano (Roma) e sviluppato in collaborazione con la Rottapharm Biotech di Monza.