“Il Governo Monti ha il record della crescita del debito pubblico pari a oltre 15 mld al mese da quando si è insediato” afferma all’Adnkronos, aggiungendo che “Monti ha il merito di aver ridotto lo spread ma la gente non mangia spread e ora paga più tasse e più tariffe mentre la politica non abbassa i suoi introiti ed ai super-manager non si tagliano le loro entrate da record“.
Dal 1996, gli incrementi del debito pubblico, sottolineano ancora Adusbef e Federconsumatori, sono andate crescendo di volume. Nel calcolo di crescita del debito pubblico dal 1996 ad oggi, Adusbef e Federconsumatori rilevano che il primo governo di centro sinistra (1996-2001) ha proceduto a colpi di 2,7 miliardi di euro al mese. Col successivo governo Berlusconi (2001 – 2006) siamo arrivati ad oltre 3,8 miliardi/mese. Il nuovo governo Prodi (2006-2008) ha ritoccato le emissioni portandole a 3,9 miliardi/mese. Con l’ultimo governo Berlusconi (2008-2011) l’incremento si impenna fino a superare i 6 miliardi/mese.
Ma finora, affermano, il governo Monti, con il Paese ancora in emergenza, raddoppia e va oltre: quasi 15,5 miliardi di euro/mese. E’ comunque impressionante, sottolineano ancora le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, l’incremento nel mese di gennaio: circa 38 miliardi di euro. A fine dicembre 2011, continuano, il debito si attestava, infatti, a 1.897,646 miliardi di euro, in calo rispetto a novembre anche per via degli anticipi sulle dichiarazioni dei redditi 2012.
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