di Michele Ricciardi. Grazie per la grande opportunità che date a tutti noi, sperando che poi ci siano i frutti meritati. Sulle proposte del governo ho da dire quanto segue.
La tassa unica è sbagliata. Non è per niente giusto che chi guadagna assai debba pagare la stessa somma, ogni 100 euro, di chi guadagna poco. Ma ci sono paesi che lo fanno, essi si sbagliano e poi: paesi diversi, moneta diversa e tasse diverse. Se l’Europa non è all’altezza del compito è perchè i suoi vertici non lo sono mai. Occorre riformare le modalità di selezione della classe politica da troppi secoli intoccabile!
Sulla sicurezza e la delinquenza, occorre la vera democrazia, cioè l’ultima parola al popolo.
Sulla giustizia, l’autonomia delle toghe è giusta è giustissima è logico, ma non conviene visto i risultati irremovibili. I magistrati devono dipendere dai cittadini, o almeno, da chi dipende dai cittadini. Poi le colpe non sono solo dello Stato e degli avvocati, ma anche dei magistrati e io ho una prova personale e schiacciante.
Sulle famiglie, bisogna cominciare a pensare anche ai problemi esistenziali delle famiglie, ormai alla deriva e alla disperazione e di cui non se ne parla mai! Maledette TV!
Sulla scuola, essa deve cambiare completamente e radicalmente; deve preparare i cittadini di domani al lavoro, ai rapporti sociali, alla famiglia, al sentimento, alla politica sana e saggia, perchè oggi quello che fanno studiare è tutto sulla rete e quindi se uno vuole sapere una qualsiasi cosa la trova sicuramente sul web. E poi, dopo avere studiato tutte quelle cose, farai il disoccupato.
Infine, avrei voluto che si dicesse finalmente basta debito pubblico, andiamo a togliere gli sprechi, le ruberie, gli arricchimenti illeciti, i privilegi inauditi e gli insulti alla miseria. Ma tutto questo è impossibile con questo governo, ma anche con questa “destra” eventualmente alla guida del paese.
Come si vede è tutto molto diverso dalle proposte del governo. Mi scuso per la lungaggine ma ho sintetizzato al massimo, assicuro. Ora, se è possibile, vorrei sapere cosa ne pensate voi, le istituzioni (che non mi rispondono mai!) e gli italiani.
Di nuovo Grazie mille e di nuovo bravi per la vostra utilissima attività d’informazione e per l’opportunità che ci date di esprimere le nostre opinioni.
