Stipendi fermi. Raffica di rincari. Da oggi aumenti per luce, bus, vacanze e telefoni.

di Redazione. Non c’è tregua per le famiglie italiane che campano di stipendio e di pensione e che in questi giorni hanno subito il salasso dell’Imu e della Tassa sui Rifiuti. Il mese di luglio parte con una raffica di aumenti!
A puntare l’indice contro i rincari è il Codacons che ricorda che per tutto il mese si susseguiranno aumenti a ripetizione. Investiranno diversi settori e, purtroppo, incideranno sulle tasche dei consumatori.

In pratica le famiglie italiane dovranno far fronte ad un maggiore esborso per telefonare, usare l’energia l’elettrica, partire e andare in vacanza. Il che tradotto in soldoni significa avere una maggior spesa annua complessiva di 218 euro, 130 euro per abitazione, acqua, elettricità e combustibili, 45 per i trasporti, 121 euro per i beni ad alta frequenza di acquisto, ma solo 42 euro per il carrello della spesa (ossia per gli acquisti quotidiani). Insomma, tutto aumenta tranne lo stipendio, ormai fermo ai minimi storici.

“Dall’1 luglio scatteranno gli aumenti delle tariffe della luce, che cresceranno del +1,9% per decisione dell’Arera – spiega il Codacons – Un aumento che avviene proprio nel momento di maggior consumo di elettricità da parte delle famiglie, in relazione all’utilizzo massiccio di condizionatori e sistemi di climatizzazione che avviene proprio in questi mesi, e che avrà un forte impatto sulla spesa energetica degli utenti”.

Proseguiranno inoltre i rincari per le tariffe telefoniche già avviati a giugno, con numerose compagnie che hanno annunciato per luglio la rimodulazione dei propri piani tariffari sia per la telefonia fissa sia per quella mobile, con un aggravio di spesa che può arrivare a +3 euro al mese.

A partire dal 15 luglio, inoltre, aumenterà il costo del biglietto per i bus Atm: i milanesi dovranno mettere in conto un rincaro del costo del ticket che passa da 1,5 a 2 euro.

Cresceranno inoltre le tariffe in tutto il settore turistico e dei trasporti: con l’arrivo dell’alta stagione estiva, infatti, costerà di più spostarsi in aereo, treno e traghetto, soggiornare in villaggi vacanza, camping o strutture ricettive, e leggeri incrementi scatteranno anche per gli stabilimenti balneari e i servizi offerti presso i lidi di tutta Italia.

Nel panorama generale di prezzi rimodulati c’è anche qualche eccezione. E’ il caso del blocco dei pedaggi autostradali fino al prossimo 15 settembre deciso qualche giorno fa da Autostrade per l’Italia che porterà innegabili vantaggi agli automobilisti, con un sensibile risparmio in favore delle famiglie che si sposteranno lungo la rete per le vacanze estive.

Speriamo che almeno questa eccezione non venga confermata dalla regola che vuole un caro carburanti proprio nel periodo di maggiori spostamenti in auto!

 

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