Cari Signori del ‘so tutto io’, restate a casa, e restateci per sempre!

di Redazione. In questi drammatici giorni di “clausura” coatta, anche i più allergici alla tv se ne stanno facendo – obtorto collo – una discreta scorpacciata. Il Coronavirus ha monopolizzato tutti i media e soprattutto le reti televisive. L’unico momento di evasione in cui trovare un po’ di sollievo – e mai, giuro mai, avrei pensato di dirlo – sono gli spot pubblicitari, quelli che ci ricordano i bei tempi dei mulini bianchi, dei dieci piani di morbidezza e del super adesivo per le dentiere meno stabili.

Ma abbiamo assistito anche alle penose “figuracce” di coloro che da sempre scettici sulla pericolosità del Coronavirus, sentenziavano, saltando da un canale all’altro, con lal loro solita spocchia e supponenza che il Covid-19 era una banale influenza come tante altre, un semplice raffreddore per il quale si stava armando sù un “gran casino”, un allarmismo del tutto ingiustificato.

Avremmo voluto credergli e dargli ragione a quei ‘signori del so tutto io’, che sputano sentenze su tutto e su tutti, anche su ciò che non sanno e di cui non hanno la benchè minima competenza, ammesso che ne abbiano una. Solo Dio sa quanto avremmo voluto credergli. Ma purtroppo non è andata come lorsignori dicevano. 

E oggi costoro, senza fare nomi e cognomi, al cospetto delle immagini più tristi della storia del nostro paese che vedono sfilare la colonna funebre dei camion militari che da Bergamo portano le salme dei malati di Coronavirus in altre province per essere cremate in quanto nei cimiteri bergamaschi non c’è più posto, dovrebbero, oltre che provare vergogna e andarsi a nascondere, avere il senso civico di chiedere scusa alle vittime e il pudore di non farsi più vedere non solo in tv, ma nel resto del mondo: restate a casa, e restateci per sempre!

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