Renzi: La libertà che ci siamo presi.

di Matteo Renzi. Ieri ho partecipato per la prima volta dalla nascita di Italia Viva ad una festa del Partito Democratico ad Empoli. Mi ha fatto piacere tornare a incontrare una comunità con la quale ho condiviso molte esperienze, alcune bellissime. E, tuttavia, ho spiegato una verità banale: se fossi rimasto nel Pd, io avrei guadagnato in termini di comodità di vita personale, ma il Paese avrebbe ancora Giuseppe Conte e non Mario Draghi a Palazzo Chigi. La libertà che ci siamo presi con la nascita di Iv ci ha consentito di fare una battaglia ha ha fatto del bene al Paese. E che ha fatto del bene anche al Pd, perché ha rovesciato i rapporti di forza e liberato i dem dalla subalternità ai grillini.

Come se non bastassero il Covid e la numerosa serie di varianti, adesso arriva il timore del vaiolo delle scimmie. Indipendentemente dalla fondatezza di questa preoccupazione, c’è un dato oggettivo da sottolinearebisogna investire più soldi in sanitàIl rifiuto del Mes è un errore che rischiano di pagare caro i nostri figli e nipoti. Prevenire è meglio che curare, dicevano gli slogan di un tempo. Nulla di più attuale rispetto alla nostra situazione sanitaria: più soldi nella sanità, spesi meglio. Su questo torneremo presto a discutere.

La nostra economia ha alcuni settori che stanno marciando forte, nonostante la guerra. Ma ci sono interi settori che faticano a trovare manodopera. Dobbiamo sicuramente riflettere sui salari, specie in tempi di inflazione. Ma, finché c’è il reddito di cittadinanza, avremo sempre alcuni settori – a cominciare da quello turistico – letteralmente in ginocchio perché non si trovano più stagionali. È semplicemente folle! È finalmente maturo il tempo per la nostra iniziativa su questo tema.

Il libro sta andando forte. Sono contento. E soprattutto sono felice di vedere tanta gente alle presentazioni. Qui il link per acquistarlo. Sto leggendo i commenti di chi ha finito la letturaciò che è accaduto a me NON deve accadere ad altri, questo il più frequente. E questo è anche il senso del libro. Ci vediamo:

• domani alle 11.30 a Milano;
• domani alle 18 a Como;
• domani alle 21 a Varese;
• domenica alle 11 a Verona;
• martedì alle 21 a Bologna;
• mercoledì alle 17.30 a Genova.

Segnatevi anche – se vi va – l’appuntamento con Nicola Porro lunedì sera su Rete4.

Qui trovate la puntata di mercoledì del Tg2Post con Manuela Moreno e Antonio Polito.

Un sorriso

P.S. Solo per chi ha letto il libro, qual è il capitolo che vi ha colpito di più? Vi leggo: matteo@matteorenzi.it

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